Daniele ritrova il sorriso: «È la mia piccola rivincita»

26/08/2013 10:09

 
UNA FESTA IN FAMIGLIA
Dopo il gol, che si faceva attendere da 469 giorni, è volato verso la panchina per cercare in primis l’abbraccio di Borriello poi è stato letteralmente sommerso dall’affetto dei compagni. «A Trigoria mi vogliono tutti bene, è la mia seconda casa. Quando vivi un periodo non positivo, la gioia di una piccola rivincita si condivide insieme. Ed è giusto che le cose in certi casi vadano in questa maniera». Due parole, ovviamente, anche sull’allenatore, l’esordiente . «A me sembra che la Roma sia una squadra con un’identità precisa. Lo era anche nelle gestioni passate, a dire il vero, ma questa mi sembra una buona fusione delle cose positive degli altri due allenatori. Ovviamente è presto per poter fare qualsiasi tipo di discorso ma stavolta abbiamo fatto davvero una buona partita». E ancora. «Si ricominciava la stagione dopo due annate negative e una partita che difficilmente dimenticheremo... Bisognava cominciare con il piede giusto e stavolta abbiamo dimostrato che possiamo tornare a fare bene. Non abbiamo le coppe, possiamo goderci questa vittoria e lavorare forte e sodo per la prossima gara. Non abbiamo vinto niente di che ma è stata una partita vera, difficile».
 
ALE DA APPLAUSI
Ecco Alessandro , a seguire. L’altro romano della Roma da tre punti di Livorno. «Ho cercato di fare quello che mi ha chiesto il mister. Bardi mi ha negato due o tre volte il gol e gli faccio tanti complimenti. Poi, però, l’ho superato. Bardi avrà un grande futuro davanti a sè. I molti inserimenti fanno parte del gioco di , dato che ci fa allenare tanto su questo schema. Non lo può fare tanto , io ho più le caratteristiche giuste per andare nello spazio, in profondità e cerco di metterle sul campo», le sue parole. Anche , poi, parla del post gol di . «Sembrava che avevamo fatto gol in 25... Siamo felici, sappiamo che uomo è Daniele e che ha tante gioie da regalare ai tifosi».