De Rossi dice no allo United

31/08/2013 10:20

RIVINCITE - Sembra passato un secolo dai primi di giugno, quando Daniele, esternando come spesso gli capita in nazionale, si sfogò duramente contro i suoi detrattori in giro per la capitale, soffermandosi in particolar modo sulle leggende metropolitane sulla sua vita privata. Segni di insofferenza che furono interpretati come una sorta di segnale alla società. Come dire: se arriva l’offerta giusta stavolta me ne vado. fatemi sapere se c’è. 

Poi Daniele se ne andò in Brasile dove, invertendo la tendenza di una stagione deludente, ha giocato invece una Confederations Cup coi fiocchi, riproponendosi all’attenzione generale e anche a quella di che, a Brunico, quando Daniele era ancora in vacanza, sottolineò il peso specifico del mediano e le sue ottime prestazioni in azzurro.

VOLTARE PAGINA - L’incontro con è stato come entrambi si auguravano. Il tecnico francese ha rimesso subito Daniele al centro della Roma, sia in senso tecnico-tattico, davanti alla difesa, sia come valore umano e di esperienza nello spogliatoio. ha apprezzato e, animato com’era e com’è da propositi di rivincita, si è messo subito a disposizione, lavorando sodo, apprezzando il ruolo assegnatogli subito da , sia in campo che nel cuore della squadra. Si è convinto Daniele, di poter vincere ancora qualcosa con la Roma. (...)