11/08/2013 10:51
Ambientamento Gervinho è sbarcato aWashington venerdì pomeriggio e ha preso subito confidenza con il gruppo. È apparso emozionato, a tratti timido, sicuramente un po spaesato da tutto il trambusto vissuto negli ultimi giorni, con gli spostamenti LondraRomaAmerica ancora sul groppone. Ieri, prima dellallenamento, si è fermato a parlare a lungo con Rudi Garcia, luomo che lo ha voluto a tutti i costi in giallorosso e che lo conosce come le sue tasche. E poi con Francesco Totti, il capitano, che ha cercato di farlo sentire subito a suo agio e che gli ha spiegato alcune cose sullambiente giallorosso e sulle aspettative della squadra. Gervinho ha ascoltato, interagito, provato ad entrare subito nelle corde giallorosse.
Finalmente in campo AllAmerican University Gervinho ieri ha svolto tutto lallenamento, cominciando con il riscaldamento e poi partecipando alla partitella a campo ridotto. Una seduta intensa ma veloce, che poi ha visto il gruppo dei giovani fermarsi ancora per un po per unesercitazione sui tiri al volo con due portieri, Skorupski e Lobont. Insomma, un po tutti quelli che la sera avrebbero avuto un ruolo marginale nella sfida contro il Chelsea. E con loro, però, si è fermato anche lo stesso Gervinho. Che, a dire il vero, ha messo in mostra una mira a dir poco precaria, con i palloni destinati un po ovunque, tranne che in porta. Farà meglio più avanti, anche se poi le qualità per cui Garcia lo ha voluto sono altre, non certo la capacità di calcio, ma piuttosto la velocità e la possibilità di creare superiorità numerica. Quello che ha colpito, in realtà, è stata poi la sua disponibilità a fine allenamento. Gervinho si è fermato a parlare con i tifosi, a firmare autografi ed a fare foto. Che sia entusiasta di questa avventura si nota anche da queste piccole cose (che poi tanto piccole non sono...). Subito dopo Ferragosto, potrà finalmente lanciarsi davvero nella sua nuova avventura. Sperando che aggiusti un po la mira, però...