La cassa piange, è ora di vendere

04/08/2013 11:10

 CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Adesso ha tutte le pedine da disporre sulla scacchiera. Una scacchiera piccola e un bel mucchio di pedine. Agli allenamenti americani il sergente francese è circondato da 28 giocatori. Aggiungiamoci Gervinho e sono 29. Troppa grazia per il campo e pochissima per il bilancio, elastico finché si vuole.

Con un passivo da colmare e non più di 46 partite ufficiali da disputare, la cessione di uno o più elementi non è neppure un’opzione. Semmai una sgraziata e disgraziata necessità. (...)

CANDIDATI - Rosa, ingaggi, altalena dei costi vanno comunque alleggeriti e questo non spetta al tecnico. Sta a lui, però, indicare in quale ruolo va pescato il sacrificando. Candidato principale resta Osvaldo, e non certo perché sta in albergo a curarsi la caviglia. E’ perché tra lui, Borriello, (naturalmente al netto dell’infortunio infinito) e un scansato verso il centro dall’arrivo di Gervinho uno è certamente di troppo. A meno che non si trovi una squadra gradita a Borriello e che lo gradisca, nel qual caso si terrebbe più che volentieri Osvaldo.

La possibilità che vadano via entrambi al contrario non è contemplata. Semmai, a una doppia cessione si potrebbe pensare pescando altrove. A centrocampo l’unico che al momento sembra pleonastico è . Anche perché sarebbe quello che porterebbe più denaro sonante, almeno una quindicina di milioni. Per Marquinho, che non sappiamo bene come dobbiamo considerare, se centrocampista, esterno avanzato o difensore laterale (con non si è mai sicuri di niente), esiste e si manifesta a intervalli regolari l’interesse dell’Inter. Davanti a un’offerta congrua, sui 4-5 milioni, il giocatore potrebbe passare di mano.

NOSTALGIA - Fermo restando che togliersi dalle spalle l’ingaggio stratosferico di Borriello o in alternativa incassare ricchi 18 milioni per Osvaldo (al quale però continua a interessare solo Londra), sarà sempre una priorità, esiste una terza via per sistemare le cose.

La Roma sarebbe ben felice di vendere , scusate la sgradevolezza. (...) E’ che vale parecchio, intorno ai 6 milioni, e metterebbe una pezza non del tutto inelegante alle questioni di budget. Infine, è che è extracomunitario e la sua partenza libererebbe quel posto che in questo momento alla Roma va occupato da Gervinho. C’è sempre il solito trucco di acquistare in Italia e poi rivendere all’estero un calciatore non appartenente all’Unione Europea. Un po’ più complicato, un po’ meno simpatico di una cessione pura e semplice.