Osvaldo via, Gila spera
19/08/2013 09:27
IL DERBY CON DI CANIO
A convincere Osvaldo, fino a qualche giorno fa intenzionato ad aspettare lInter che però lo avrebbe preso in prestito e amareggiato per come si stava concludendo la sua avventura nella capitale, le telefonate di Pochettino, suo ex allenatore a Barcellona, il contratto quadriennale con ingaggio più robusto (da 1 milione e 900 mila sale 2 milioni e mezzo e con i bonus, più o meno quelli che aveva anche qui, può superare i 3 milioni netti) e soprattutto il rapporto finito e quindi ingestibile con parte della tifoseria romanista. Da ieri sera è in Inghilterra: oggi visite mediche e presentazione. «Pochettino fa lavorare duramente» le prime parole di Osvaldo. Il suo debutto in Premier con il suo nuovo club sarà particolare, sabato contro il Sunderland di Di Canio. Subito derby.
IL SOSTITUTO
«Adesso la Roma con questa rosa è forte, in futuro vedremo». Il messaggio di Garcia al club giallorosso, sabato sera dopo lamichevole di Terni, è stato inequivocabile. La priorità per il francese, entro linizio del torneo, è la prima punta. Sabatini ha in mano Gilardino, rientrato al Genoa dopo essere stato in prestito al Bologna. Lattaccante ha dato da giugno il suo gradimento (contatti ripresi prima di Ferragosto). La Roma sistema il suo bilancio con la metà della cifra ricevuta dal Southampton per Osvaldo e circa 9 milioni può investirli sul nuovo centravanti. Gilardino costerebbe 7 milioni, con questa formula: 5 milioni al Genoa per lacquisto a titolo definitivo, più il prestito di Borriello, versando al club di Preziosi parte dellingaggio, circa 2 milioni. Ci sarebbero anche i milioni (3,5 subito, per arrivare poi a 4,5) per prendere il giovane Gonzalo Bueno che, però, è vicinissimo al Krasnodar. Il ds può decidere comunque di utilizzare la crifra per un solo attaccante: piace Matri che, tentato dal Napoli, si prende con 12 milioni. O lesterno Adrian dellAtletico Madrid, trattato insieme a Costa (ha rinnovato) e per il ruolo più sostituto di Lamela. Dopo i preliminari di Champions la Steaua può cedere Chiriches. Ma deve partire Castan.
IL NODO DEGLI INGAGGI
Sabatini deve affrontare anche la questione degli stipendi di Lamela e soprattutto di Pjanic. Largentino, raggiunto a Roma dal papà Josè, vorrebbe 2 milioni e mezzo (il Tottenham e il City gliene offrono 4), il bosniaco vuole salire a 3 (Baldini è pronto a intervenire da Londra). Più complicata la seconda negoziazione, perché il contratto di Pjanic scade nel 2015, mentre quello di Lamela nel 2016. La settimana è decisiva anche per loro. Se devono essere ceduti, non si può aspettare tanto. Perché poi sarebbero subito da sostituire e con pedine di primo piano. Anche Totti, da oggi, si aspetta una chiamata per il rinnovo/prolungamento.