01/08/2013 09:35
COME UN ANNUNCIO
«Francesco resterà per sempre con noi, nella Roma. E non sarà un problema la durata del suo contratto da calciatore, se un annoi, due o di più» la frase più significativa di Pallotta che, intervenendo sulla questione, ha voluto chiarire come la proprietà Usa sia disponibile a trovare la soluzione migliore per non incrinare il rapporto con il capitano. Totti vorrebbe un biennale, mentre Baldissoni e Sabatini preferirebbero il prolungamento per una stagione con lopzione per una seconda. «Ci siamo già seduti con Totti: non ci interessa parlare solo del contratto, ma ci teniamo a costruire il suo futuro con la Roma negli anni a venire». Sulla cifra cè da tempo lapertura del capitano ad accettare una decurtazione: di sicuro lo stipendio sarà inferiore allattuale (4 milioni e mezzo). In più Francesco ha anche un quinquennale da dirigente che farà parte della discussione. E la Roma lo considera fondamentale per marketing e merchandising: quindi cè solo da scegliere il ruolo migliore allinterno della società.
LAMBIZIONE DEL BOSTONIANO
«Il nostro obiettivo non è solo raggiungere la Champions League, ma è quello di diventare i numeri uno» ribadisce Pallotta che vuole la Roma protagonista in Italia e in Europa. «Per ora il nostro mercato è stato ottimo. Non ci fermeremo qui. Non svelo i nostri piani, ma investiremo ancora» la promessa del presidente ai tifosi. «La difesa è migliorata nonostante la partenza di Marquinhos, il centrocampo è forte e Strootman un grandissimo acquisto. E, se stanno bene, gli attaccanti sono tra i migliori. Ho parlato con Garcia: è soddisfatto, pure dei portieri. Io ho fiducia. Puntiamo a vincere». Pallotta nelle prossime ore (forse in giornata) potrebbe garantire alla società nuove risorse finanziarie, magari con un nuovo sponsor. Intanto ha conosciuto Strootman, Maicon, Benatia e De Sanctis. «Scommetti che ti segno su rigore?» la battuta per il nuovo portiere titolare. E ha abbracciato tutti i giocatori, da Totti a De Rossi. E anche Garcia.
CARRO ARMATO: 2 DEFERIMENTI
La punizione annunciata adesso è ufficiale. Il centrocampista dell'Atalanta, Giulio Migliaccio, e la società bergamasca sono stati deferiti da Stefano Palazzi, procuratore federale della Figc, in seguito alla vicenda del carro armato (il 14 luglio scorso durante la festa della Dea organizzata dai tifosi orobici). Al giocatore viene imputato il fatto di essere salito a bordo di un tank che poi ha schiacciato due auto dipinte con i colori della Roma e del Brescia. LAtalanta è stata deferita a titolo di responsabilità oggettiva. Nelle intenzioni degli ideatori voleva essere una goliardata che però aveva sollevato polemiche e anche attirato l'attenzione della giustizia sportiva. Alla scena, con il carro armato di solito usato per rievocazioni storiche, avevano partecipato il neo acquisto atalantino Giulio Migliaccio e lex capitano Glenn Stromberg.