16/08/2013 15:49
Il megatorneo di questanno, denominato Guinness ICC 2013, è stato organizzato dalla Relevent Sports, una divisione della RSE Ventures, società con base a New York, il cui CEO è sempre Charlie Stillitano. Fondata nel 2012 da Stephen M. Ross e Matt Higgins (ex VP dei NY Jets), la RSE Ventures è una società attiva su sport, entertainment, digital e in generale su diverse opportunità dinvestimento. Fanno capo alla RSE Ventures un ampio ventaglio società, strutture ed eventi, inclusi il Sun Life Stadium dei Miami Dolphins (NFL), - che il 6 e 7 agosto ha ospitato tutti e otto i club partecipanti alla ICC per le finali del torneo - la Relevent Sports e l'Insignia Sports & Entertainment. Tra i partner della ICC 2013 grandi brand quali la birra Guinness, Herbalife (sponsor anche dei Los Angeles Galaxy), lAdidas (partner storico della MLS, di cui realizza le maglie dei club), Emirates (che sponsorizza anche i NY Cosmos), Geico, Xbox, Scion e la radio satellitare Sirius XM (dove Stillitano era spesso ospite con Chinaglia).
Tra i club partecipanti questanno: Real Madrid, Chelsea, Everton, Inter, Juventus, Milan, LA Galaxy e Valencia, con diritti TV venduti a mezzo mondo e stadi non proprio pieni, con una media di 41.335 spettatori a partita. Il match peggiore dal punto di vista della risposta del pubblico è stato Juventus vs. Everton, con soli 22.208 al San Francisco's AT&T Park. Per i bianconeri la via dellinternazionalizzazione sembra ancora lunga.
Nonostante le grandi partnership e i tanti spettatori però, secondo quanto risulta a SoccerItalia, la ICC non risulterebbe essere stata un grande affare dal punto di vista del business, con una perdita che si vocifera intorno ai $5 milioni. Un bilancio finale che ha sentito il peso degli ingaggi delle squadre (non tutte in grado di attirare il grnade pubblico) e dellaffitto degli stadi di football (MetLife di NY, Lucas Oil di Indianapolis, Sun Life di Miami, University of Phoenix) e baseball (il Dodger di LA e lAt&T Park di San Francisco), oltre al Mestalla di Valencia, riempiti spesso molto al di sotto della capacità, oltre che delle aspettative dellorganizzazione: "Cosa mi aspetto dal torneo? Cinquantamila spettatori di media", aveva detto Stillitano ad AmericaOggi.
I costi delle squadre poi non sono relativi solo allingaggio in sé, ma anche a notevoli aspetti logistici. Basta leggere quanto raccontato da Stillitano a SportsProMedia:
I tour di oggi sono un esercizio per la costruzione del brand per i club. Le società hanno sempre maggiori richieste. Ricordo quando ai Mondiali lItlia era alloggiata presso un albergo abbastanza modesto. Oggi non potrei immaginare nessuno di questi team stare in un hotel di quella qualità. Non pessimo, ma certo modesto. Allepoca si cercava solo tranquillità e comfort, mentre oggi le richieste sono diverse. Oggi tutti vogliono stare in un 5 stelle, allenarsi presso centri sportivi perfetti. Di solito facciamo loro utilizzare dei centri della NFL. Ieri le società pensavano solo a fare un po di soldi, oggi invece il marketing è tutto. Per questo abbiamo costruito la nostra organizzazione intorno alle loro esigenze. Ieri potevi essere un semplice organizzatore, mentre oggi devi essere un marketing team.
Giustissimo lapproccio, inevitabilmente molto costoso, e in questo caso a quanto pare non in grado di reggere, principalmente a causa dellassenza di grandi club come Barcellona, Manchester United, Arsenal e Liverpool, che hanno preferito andare in tournée in Asia per coltivare un mercato dalle possibilità enormi, e dove gli stadi di Honk Kong, Indonesia e Malesia hanno visto 80mila spettatori sugli spalti anche per il Sunderland di Paolo Di Canio e le squadre locali. Il futuro è lì, e come sempre le inglesi, Barça e Real Madrid lo hanno capito prima delle italiane, mentre qui la Juventus preferisce rinunciare alla trasferta a Pechino per la finale di Supercoppa contro la SS Lazio.
Sempre secondo quanto risulta SoccerItalia, Stephen Ross non sarebbe affatto contento dellandamento della Relevent Sports, anche perché landamento non soddisfacente della ICC è stato preceduto dal non grande successo delle amichevoli e del tour della AS Roma 2012 (e dellamichevole fra giallorossi e Chelsea di questanno, che ha attirato al RFK Stadium solo 25.615 spettatori), che pare abbia avuto un ritorno negativo dal punti di vista economico per la società USA. E a portare la Roma negli USA Stillitano ci aveva provato nel 2011, senza successo nonostante gli ottimi rapporti personali con lallora DG giallorosso Franco Baldini. Meglio invece è andata la doppia amichevole giocata a maggio da Chelsea e Manchester City prima a St. Louis e poi allo Yankee Stadium, destinato in futuro ad ospitare il New York City FC al suo ingresso in MLS nel 2015, che ha visto il cartello sold out in entrambi gli stadi. (...)