Away sospesa, ma non bocciata

05/09/2013 09:29

La riunione dell’Osservatorio era attesissima. I segnali erano pessimi, tirava aria di chiusura totale. A convincere invece della necessità di lasciare aperta una porticina è stata una considerazione che al Viminale, per la verità, fanno spesso: la Roma sta cercando di rendere più semplice la vita del tifoso, con strumenti - la Away su tutti - che senza sacrificare la sicurezza consentano a chiunque di poter seguire la squadra. In casa. E in trasferta. Si legge infatti nella nota del Viminale: «Da tempo, l’Osservatorio ha promosso meccanismi di facilitazione per l’acquisto dei tagliandi da parte dei tifosi, ritenendo che l’illimitata disponibilità di tecnologia e, conseguentemente, la possibilità di elevare ad alti standard il livello dell’organizzazione di biglietteria, sia la strada da percorrere da parte dei club per incontrare le esigenze dei propri tifosi/clienti ed eliminare eventuali inaccettabili ostacoli all’acquisto dei tagliandi».

È esattamente l’obiettivo che a Trigoria si sono prefissi da un paio d’anni. L’Osservatorio non può però ignorare l’episodio dell’aggressione al pullman del Verona (in attesa di individuare i responsabili): «Esaminate anche le problematiche registrate a Roma in occasione della gara con il Verona. Sono stati condannati i comportamenti delinquenziali in danno della squadra del Verona calcio, la cui presidenza si è sempre dimostrata attenta alle problematiche di sicurezza e sensibile alle sollecitazioni dell’Osservatorio e delle Autorità di Pubblica Sicurezza. Apprezzamento è stato inoltre espresso per gli sforzi che la di Roma sta mettendo in campo per arrivare all’identificazione di questi facinorosi».

E poi: «L’Osservatorio ha infine preso atto della persistente propensione all’illegalità di una frangia della tifoseria giallorossa che ha pretestuosamente utilizzato la possibilità, seppur legittima, offerta dalla AS Roma con la card “Club Away” ed ha, pertanto, deciso di prolungare la sospensione della stessa card. Nella trasferta di Parma, dunque, come già avvenuto per Livorno, potranno partecipare solo i possessori della AS Roma Club Privilege». Non è una bocciatura. Non lo è affatto. In parte è una punizione. Perché al Viminale sono perfettamente consapevoli che la trasferta al Tardini, prima del derby, è una delle più tranquille. L’obiettivo è duplice, però.

Si condanna, ma si manda un messaggio preciso. Quale? Questo. Esistono dei personaggi - questo sostiene l’Osservatorio - che stanno inquinando la curva romanista. Il riferimento è ai teppisti che aggredirono i tifosi granata il giorno del debutto della Away, nella passata stagione, ma anche a quei «cani sciolti», come l’ha definiti la , che in occasione di Roma-Verona si sarebbero scontrati con forze dell’ordine e veronesi, portando al ferimento di otto steward. Il Viminale è disponibile a ridare piena forza alla Away, purché determinati episodi non si ripetano più. Altrimenti, davvero, su questa carta così innovativa calerà il sipario. Stavolta, definitivamente.