Balzaretti gol. E dopo è solo festa giallorossa

23/09/2013 09:25

ERRORI - La Lazio non è riuscita a ripetere la finale di Coppa Italia. Nel primo tempo ha tenuto bene il campo, ha occupato in maniera organica tutti gli spazi e ha impedito alla Roma di trovare la profondità. Ma non è riuscita, poi, a cambiare passo, a dare una consistenza offensiva alla sua manovra, non è riuscita a sfruttare gli episodi favorevoli (la traversa di Ciani al 6’ della ripresa, l’errore incredibile di Klose a due passi dalla porta al 10’, il salvataggio di su Ederson ormai a «contatto» di al 46’). Ma sono mancate le intuizioni di Hernanes e Lulic è andato a «sbattere» su un straordinario, disattento in un paio di occasioni ma capace, con la sua esperienza, di dare sicurezza all’intero reparto. Alla Lazio, insomma, è mancata la «cattiveria» di quattro mesi fa. E le gambe perché man mano che si andava verso il fischio finale, la Roma correva mentre i ragazzi di Petkovic tendevano a passeggiare. (...)
 
ESORDI - La Roma ha lanciato un chiaro messaggio al campionato: quattro vittorie su quattro. La si attendeva a un impegno delicato, a un esame severo: l’ha affrontato con personalità e l’ha superato. A questo punto non si può non candidarla per la corsa e, dato che il nostro è un campionato molto equilibrato, forse i tifosi possono pensare anche a qualcosa di più. Il saldo tra difesa e attacco è decisamente favorevole: in quattro partite dieci gol segnati (due e mezzo ogni novanta minuti) e uno solo subìto. Balzaretti che era considerato il tallone d’Achille contrapposto a Candreva (in quella zona probabilmente ha vinto la gara perché ha tenuto sotto controllo Cavanda alternando e Gervinho e Gonzalez con , mentre teneva sotto pressione Ledesma) è stato il trionfatore: primo gol romanista, con un tiro al volo (su assist di ). (...)