Derby alla Roma

23/09/2013 09:35

 
Dall’altra parte una Lazio impacciata, con le tossine dell’impegno di coppa nelle gambe e forse anche la consapevolezza di affrontare, stavolta, una Roma che arrivava alla stracittadina molto meglio. E così è stato, perché dopo un primo tempo inguardabile (entrambi i portieri a riposo), nel quale la Roma prova lentamente a far gioco e la Lazio a colpire sporadicamente in contropiede, è iniziata la partita vera. Esattamente come l’aveva preparata il tecnico francese che ha chiesto ai suoi di aspettare il calo, inevitabile, della Lazio. Per poi colpirla come già successo nelle precedenti tre gare.
 
Ripresa quindi a senso unico. Dopo la traversa Ciani (in realtà a gioco fermo peché Rocci aveva già fischiato) i giallorossi si impadroniscono del campo. La Lazio sulle gambe e fatica anche a ripartire: ma ogni volta che lo fa produce un effetto costringendo agli straordinari i due centrali giallorossi (perfetti). Il bilancio sarà comunque un che finirà sul tabellino con un «S.V.» (senza voto, ndr)non essendo mai, di fatto, chiamato in causa.
 
La Roma cresce col passare dei minuti, mette per e la mossa produce un’accelerazione nella manovra giallorossa che apre la difesa di una Lazio troppo chiusa. Petkovic intuisce l’antifona e chiama a raccolta i suoi, ma è troppo tardi perché la Rom a sblocca la gara col gran gol di Balzaretti (18’). Proprio lui, l’uomo più contestato della vigilia, quello che in molti volevano fuori dopo la debacle del Tardini, produce la svolta per e la Roma tutta. Gran gol al volo (assist delizioso del solito ) e pianto liberatorio sotto la Sud: è l’anti-eroe della giornata. E nell’Olimpico giallorosso scatta la festa che solo il modesto Rocchi rischia di rovinare. Il fischietto di Firenze estrae un rosso (il suo quinto in un derby) esagerato per un fallo di Dias su lanciato a rete: Lazio in dieci tra le polemiche... giuste. Ma l’errore, che comunque non cambia le dinamiche della gara, non sarà l’unico della giornata. La partita finisce qui, ci sarà solo il tempo per di realizzare il rigore che fisserà il risultato finale sul 2-0: netto stavolta il fallo di Ledesma.
 
porta a casa il primo successo nella stracittadina più temuta, la Roma torna a vincere un derby dopo due anni e mezzo e la Lazio si ritrova dopo quattro giornate a quota sei in classifica: colpa degli infortuni sì, ma forse anche di una società che nell’ultimo mercato ha avuto un po’ il braccino corto. E Petkovic non può sempre far miracoli.
 
Pallotta? Stavolta ride, esce dall’Olimpico sogghignando con un arabo sotto braccio e chissà se, oltre ad aver vinto il suo primo derby di Roma, forse ha anche trovato l’aiuto economico che va cercando da tempo. Effetti miracolosi del derby...