Grinta e insonnia: Daniele, da Ostia a leader della Roma

22/09/2013 10:21

Riscatto Inutile nasconderlo. Se la sconfitta nella finale di Coppa Italia è una macchia (o una gioia) indelebile, chi ha quel giorno tatuato sulla pelle è proprio . D’altronde, su di lui come su , pesa l’anatema che accompagna i romani «romanisti» alle prese con la Stracittadina: in questa partita perdono il 50% delle loro potenzialità. In fondo, la stagione scorsa è stata una sorta di paradigma della nuvola nera che ha accompagnato negli ultimi derby: nella sfida d’andata l’espulsione per il colpo in faccia Mauri, in quello di ritorno l’uscita per un problema alla caviglia e nella finale di Coppa una prova anonima in linea con quella della squadra.

Pallotta&StadioStavolta, però, a Trigoria si respira un clima diverso, e non solo perché la Roma veleggia in testa alla classifica. infatti, oltre al gruppo, ha saputo rivitalizzare anche i singoli, e così anche sembra essere tornato stabilmente a quei livelli che in Nazionale, gli sono comuni. Per questo, dopo una striscia negativa fatta di 4 k.o. degli ultimi 5 derby (più un pari), stavolta a Trigoria credono che l’inerzia possa essere invertita. Ci crede anche James Pallotta, «frontman » di una proprietà americana che finora, appunto, non si è mai imposta in una Stracittadina. «Stavolta devi farmi vincere», pare abbia chiesto il presidente a . Daniele non ha fatto promesse, ma la voglia di rompere l’incantesimo è grande. Più o meno quanto quella pallottiana di vedere decollare la fattibilità del nuovo stadio, ragion per cui ieri ha avuto un contatto con Luca , il proprietario dell’area dove dovrebbe sorgere l’impianto.Numeri alla mano, capitan non ce la farà ad entrarvi da giocatore, ma se cemento, ambiente e burocrazia troveranno un punto d’incontro in tempi ragionevoli, è possibile che ci riesca. E in quell’arena popolata solo da lupi, forse il derby casalingo sarà un’altra storia.