Il punto del lunedì - Giubilo, Sconcerti, Cerruti, Caputi, Agresti, Mura

02/09/2013 11:05

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola

 

 

 

Corriere della Sera - M- Sconcerti

Stupisce la Roma per la facilità con cui segna quando entra in campo. registra il gioco, la qualità è dovunque, la squadra ha bisogno di risposte più concrete ma mette paura. Sul facile è da scudetto, sul resto è da vedere. Intanto non prende gol, ma un anno fa c'erano Piris, Burdisso, Tachsidis davanti alla difesa, più Zeman che orchestrava tutto. Oggi c'è più durezza, anche qualche raggiro in più, ma più facilità di tenere il gioco. (...)

 

Il Tempo - G. Giubilo

(...) Nell'Olimpico orfano della sua Curva, la Roma ha comunque dato spettacolo, merito soprattutto di un centrocampo di assoluto valore, dei giorni migliori, magico , tatticamente impeccabile e abile negli inserimenti. Era tanto tempo che non si vedeva la Roma giocare così bene. E se il primo gol aveva avuto la spintarella della fortuna, quello del bosniaco è stato da cineteca, splendido anche quello di , entrato nella ripresa e subito in trionfo nel suo nuovo stadio. Non si può negare che, in attesa di , avrebbe bisogno di una punta autentica, che al momento non si può identificare in Borriello, forse fuori dal progetto di . Promette molto quel trio di centrocampo, difficile non pensare ai giorni in cui stava in panchina a guardare Tachtsidis, spesso toccava anche a , alla cui possibile cessione si è opposto caparbiamente il tecnico francese, che nel bosniaco aveva intravisto il leader della squadra. Buona la prova dei centrali di difesa e di , di e delle sue qualità è perfino superfluo parlare, avrebbe meritato il premio del gol. (...)

 

Gazzetta dello Sport - A. Cerruti

(...) A parità di 30, segue il bel successo della Roma, che dà spettacolo contro il neopromosso Verona, presentando all’Olimpico il nuovo allenatore , come la Lazio aveva fatto un anno fa con il 30 di Petkovic contro il Palermo. Due partite, cinque gol come l’Inter, ma segnati con altrettanti marcatori come nessun’ altra squadra (De RossiFlorenziMaiconPjanicLjajic) e nemmeno uno subito, a dimostrazione di un equilibrio tattico che ilNapoli, la e lo stesso Milan devono ancora trovare (...)

 

Il Messaggero - M. Caputi

(...) Appare strano, le tre reti e l'ottima prestazione dei giallorossi rafforzano la convinzione che serve un centravanti. Nonostante le cessioni siano state dolorose e inaspettate, la squadra con i nuovi arrivati sembra più equilibrata e solida, capace di vincere anche senza un vero terminale offensivo. , che sta facendo un ottimo lavoro, lo vuole, lo ha detto chiaramente nelle interviste e ieri lo ha affermato con i fatti: guardate, tengo Borriello in panchina, la squadra gira bene e vinciamo. Pensate se avessi un centravanti forte fisicamente e che si butta dentro?

Sarebbe un peccato non ultimare al meglio la costruzione di una squadra partita con il piede e la sintonia giusti. In attesa di vedere cosa s’inventerà , la campagna acquisti della Roma ha comunque una perla: . (...)

 

Corriere dello Sport - S. Agresti

Le sorelle sono cinque, per ora. (...) hanno segnato a valanga: sette volte il e la , cinque volte , Inter e Roma (...). Ci sono storie speciali, dentro alle cinque sorelle in fuga. (...) tipo la favola di , lui che arriva proprio dalla e illumina subito la Roma con una rete che è un gioiello e un messaggio: non rimpiangerete Lamela (...) o della meraviglia che s'è inventato , un cucchiaio inimmaginabile, roba da gente col piede fatato e la mente geniale, roba da insomma. (...)

 

La Repubblica - G. Mura

(...) Brutta Lazio e bella Roma. Anche senza un uomo d'area, crea molto e piace. merita elogi per la rapidità con cui ha cambiato la squadra (...)