Il punto del lunedì - Sconcerti, Vocalelli, Caputi, Cerruti

27/09/2013 01:52

La Roma vince la sesta gara consecutiva e staziona prima in classifica, da sola, con 17 gol fatti rispetto ad una sola rete subita. Numeri da capogiro che confermano il momento ottimale della Roma di che, da domani, si preparerà per la trasferta di Milano contro l'Inter.

CORSERA - M. Sconcerti

La strana Roma di tiene in scacco il campionato che non ha ancora capito come affrontarla. Gli avversari finora l'hanno quasi sempre aspettata, mai attaccata, deboli di una differenza tecnica di fondo, ma la Roma ha qualcosa di più importante. Gioca con una leggerezza dimenticata, ha qualità che si sparge sul campo come polvere. Non ha un attaccante di ruolo, gioca da squadra accelerando gli ultimi due passaggi e mandando in porta tutti. Conosco la à e il pericolo di queste situazioni, ma sono i dati a spiegare la salute delle cose. La Roma ha segnato tre volte (almeno) tre gole tre volte due, ha fatto diventare un evento ramingo la rete subita da Biabiany a Parma. Tiene fuori Lijaic, tiene fuori Borriello, non ha ancora , manda in gol perfino Gervinho, è spinta dalla eccezionalità di Tatti. E davvero una bella squadra. sembra aver trovato una sintesi tra Zeman e il resto del calcio. Non so cosa farà alla fine, non si può vivere di pronostici, è giusto anche commentare ogni tanto quello che si vede. La Roma oggi è meritatamente in testa, spinta da un clima e da un calendario favorevoli, ma anche da basi tecniche solide.  (...)

CORSPORT - A. Vocalelli

Anche l'anno scorso, in Roma-, ci furono 5 gol. Solo che dopo essere andati in vantaggio di due reti, macinando calcio, i giallorossi si fermarono di colpo, offrendosi al sorpasso di Diamanti e compagni. Fini 2-3 e ricorderete, giustamente, le polemiche e le discussioni su un calcio caricaturale, tutto bene e tutto male nel giro di un battere di ciglia. Stavolta no. Stavolta la Roma ha continuato a giocare, a tenere le distanze, ad essere se stessa, bella e rabbiosa, concreta ed elegante, spettacolare e cinica. Ha segnato il terzo, il quarto, il quinto, poi ha difeso il risultato. Eccola la Roma di oggi, quadrata e spigolosa come la mascella di , sognante come, gli occhi di Gervinho, ispida corte la barba di e sorniona co- me il sorriso del suo capitano. Già, , altri novanta minuti da protagonista nel giorno in cui la Roma ne ha fatti cinque e lui non ha segnato. Lo speciale controsenso di una squadra che ha fatto innamorare la sua gente, tutta li, composta, a salutare un gruppo di ragazzi, mano nella mano, pronti a festeggiare un primato fatto soltanto di successi. La Roma ha così risposto, con la sesta vittoria consecutiva, a chi ha provato - il per una notte e la per un intero pomeriggio - a portarle via la testa della classifica.  (...)

GASPORT - A. Cerruti

Finisce settembre ma non finisce il volo della Roma, freccia giallorossa esaltata dallo scatenato Gervinho, che viaggia più veloce della bicampione d'Italia, divertendosi a guardare tutti dall'alto di sei vittorie iniziali su sei, con il miglior attacco e la migliore difesa. Si accorciano le giornate e si allunga la classifica. Due punti separano la capolista dalla coppia -, che ne ha altri due di vantaggio sull'Inter, scivolata al quarto posto per colpa di un indonesiano d'origine, non Thohir ma il cagliaritano , bravo e fortunato nel tiro deviato del definitivo 1-1. Nella domenica del centenario del grande goleador Pio-la, anche senza la firma del suo inseguitore , la Roma travolge il con uno spettacolare 5-0, per la prima volta senza aspettare di segnare nella ripresa, sfruttando la legge dei grandi numeri. (...)

IL MESSAGGERO - M. Caputi

Ancora prima, fortemente prima. La Roma si è ripresa il comando della classifica. Per nulla condizionata e intimorita dai risultati di e , la squadra di ha giocato con il piglio e la lucidità della squadra leader. Contrariamente alle partite precedenti, ha costruito la goleada nel primo tempo, con ben tre reti in venticinque minuti. Vincere le gare considerate facili e alla portata è spesso quanto di più complicato. La Roma nella sua storia ne sa qualcosa. Il successo con il ha, quindi, un valore superiore rispetto al risultato stesso e alla consistenza degli avversari. Questa è un gruppo unito, concentrato, determinato, ci crede. Ha un ottima condizione fisica e soprattutto esprime organizzazione e qualità di gioco. La Roma sa far girar palla, velocizzare con micidiali triangolazioni, concede pochissimo in difesa. (...)