03/09/2013 15:00
LAGGUATO «Premeditato», non cè dubbio. Unimboscata in piena regola, quello dellaltra sera. Chi ha agito ha approfittato del passaggio del pullman che era scortato anche dallelicottero per lanciare i sassi e poi fuggire. In quanti erano? Due o forse di più. Quelli che hanno materialmente scagliato le pietre potrebbero aver contato sullaiuto di altri che si erano appostati e hanno avvisato dellarrivo del pullman. Si temeva che qualcosa potesse succedere, tra le tifoserie del Verona e quella della Roma cè da sempre unaperta ostilità.
IL POTERE Lennesimo episodio violento che fa da contorno alle partite che si disputano nella Capitale. Cosa sta succedendo? La rabbia sociale che va montando e che negli stadi può divenatre violenza è un fenomeno che riguarda tutta le città italiane. Perchè allora altrove non accade quello che accade a Roma? I tifosi del Palermo, solo per fare un esempio, non è che stiano meglio eppure lì la situazione è sotto controllo. Cè un caso Olimpico dunque che riguarda entrambe le tifoserie, e in particolare cè un caso giallorosso. «Le tifoserie oltranziste si stanno riorganizzando», osservano gli esperti del Viminale. Le frange più violente degli ultras giallorossi stanno riconquistando terreno e si vanno imponendo sulle altre. Sarebbe in atto una sfida per la conquista del potere allinterno della curva romanista. Gli estremisti vogliono il controllo per ragioni di business. Essere un capo della tifoseria ha sempre un ritorno economico. Le sigle sempre le stesse, «slogan più che sigle». Come Bisl, «Basta infami solo lame», acronimo creato dagli ultras di estrema destra, o Acab «All cops are bastards», tutti gli sbirri sono tutti bastardi, che ha fatto proseliti un po ovunque negli stadi. Da qualche anno non ci sono più quelli di «Tradizione Distinzione», disciolti, si definivano «a destra della destra». Luniverso ultrà di fede giallorossa è composto da diverse anime, una realtà frammentata dove piccoli gruppi di «cani sciolti» sono riusciti in passato a mettere in difficoltà tutta la curva e dove la fede sportiva sintreccia a quella politica.
I PIANI Se le società non riusciranno a riprendere il controllo della situazione cè il rischio che la violenza abbia ancora di più il sopravvento. Anche perché gli «oltranzisti», come li chiamano gli investigatori, stanno ampliando il loro raggio dazione: la guerriglia si sposta al di fuori dello stadio. LOlimpico è sorvegliato, cè più controllo. Gli attacchi lontano dalle curve, come quello dellaltra sera, sono difficili da prevenire. Inoltre in casi di violenza fuori dallo stadio, si sa, la giustizia sportiva non ha potere di intervenire. Il pericolo è che la domenica tutte le zone intorno allOlimpico si trasformino in un campo di battaglia. Quello che è accaduto in occasione dellultimo derby con gli scontri a Ponte Milvio. Dopo lagguato al pullman del Verona crescono anche i timori per i prossimi appuntamenti. A cominciare dal derby del 22 settembre. La Lega ha fissato lincontro Roma-Lazio per le 15: mai più di notte aveva chiesto il prefetto della Capitale. Ma cè anche la partita con lAtalanta a suscitare allarme per la vecchia rivalità delle tifoserie e il ritorno con la squadra del Verona.