La Roma è diventata regina del mercato ma alla voce «attivo»

04/09/2013 10:53

La Roma ha preferito fare cassa cedendo i pezzi pregiati (Marquinhos, Lamela e Osvaldo), e comprando sostituti all’altezza (, , Gervinho, e ). Un capolavoro dal punto di vista del bilancio. Da quello tecnico il risultato è una squadra forse più equilibrata (e con un tecnico più concreto in confronto ai suoi predecessori) ma con valori assoluti simili. Non è peccato pensare che per colmare il gap con le prime della classe ci fosse bisogno di aumentare la qualità, ma senza perdere i campioni che già c’erano. È questo il rammarico che oggi, a mercato chiuso, serpeggia tra i tifosi della Roma, unito alla consapevolezza che sarebbe bastato un piccolo sforzo (un centrale di difesa e un centravanti) per poter competere per le primissime posizioni.

Ora la palla passa a Garcia, che un risultato lo ha già ottenuto, rivitalizzando calciatori come e , che possono considerarsi a tutti gli effetti dei nuovi acquisti. Col bosniaco, trattenuto a forza dal tecnico che lo ha sempre dichiarato incedibile, nei prossimi giorni comincerà a discutere del rinnovo del contratto: per non perderlo dovrà cominciare a mettere mano a una parte dei 30 milioni avanzati. Un’altra fetta sarà utilizzata per , che prima della ripresa del campionato conta di firmare fino al 2016, a 3 milioni netti a stagione. Più o meno quello che guadagna Borriello, il cui ingaggio così oneroso ha bloccato il valzer di attaccanti che avrebbe dovuto portare in giallorosso Quagliarella.

E se a , che lo considera un potenziale titolare, riuscirà il recupero compiuto con e , avrà un motivo in più per ringraziarlo. I compagni di squadra hanno regalato al centravanti una torta con il lupetto e la scritta «Nessuno ha più fame di noi. Marco uno di noi!». La foto è stata postata da Dodò su . Si fa gruppo anche così.