Ora Roma è ai piedi di Garcia

25/09/2013 09:06

ENTUSIASMO - si sta imponendo nel calcio italiano con i risultati. Quattro vittorie consecutive all'inizio del campionato spiccano nel curriculum giallorosso e in quello di qualsiasi altra squadra. Però il francese aveva cominciato a lasciare segni nell'animo dei tifosi ancora prima di cominciare. Accolto non con il fideistico entusiasmo in mezzo al quale lo scorso anno aveva cominciato la sua dimenticabile seconda esperienza Zdenek Zeman. Con bocche sdrucite, invece, e una tipica espressione romana intrisa del più puro scetticismo. Chi arriva? ? Mi prendi in giro? In questo modo la frase è tradotta e resa accessibile anche in fascia protetta.

Poi sarà stata la faccia da paracadutista d'assalto, l'aura di sicurezza un po' da francese e un po' da hidalgo, oppure semplicemente qualche immagine sparsa sulle televisioni satellitari del suo Lilla che vinceva scudetto e Coppa, ma dove sta Lilla, sta lassù vedi, e lassù riescono anche a giocare al calcio, tra la muffa del carbone e il vento del Nord? In questi colpi di fulmine si mescolano sempre un po' di raziocinio e un po' di sbandamento della logica.

Quando ha parlato alla piazza, la piazza ha capito che forse era l'uomo della provvidenza che governa il calcio. (...)

TEATRO - è un mediocre chitarrista però con la gente azzecca i tasti e pizzica le corde giuste. Ogni sua frase è un mettersi in discussione, è offrire se stesso e la propria reputazione agli esami quotidiani. Dalla sua passione per il teatro, che a Lilla frequentava regolarmente, ha imparato che nelle conversazioni è più importante esprimere concetti e fornire informazioni che seguire una rigida linea di coerenza. Non risponde quasi mai alle domande esplicite, sempre a quelle che suppone gli vadano poste. (...) Arriverà il momento in cui dovrà chiedere fiducia. Saprà come chiederla e siamo pronti a scommettere che gliela concederanno.