Pallotta: "Francesco è il leader, su di lui solo delle battute"

21/09/2013 10:30

Promesse James Pallotta resterà nella capitale fino a lunedì, sperando di andar via felice dopo il derby di domani pomeriggio. Ieri sera il presidente giallorosso è andato a cena con un po’ tutta la dirigenza della Roma (a proposito, Balzaretti è oramai recuperato e ieri non si è allenato per un affaticamento, ma dovrebbe esserci) ed è probabile che oggi possa incontrare Luca , l’uomo incaricato della costruzione del nuovo stadio di . Molta della competitività futura della Roma gira proprio lì. «Non ho mai detto che in 5 anni il club sarebbe arriva tra le grandi, ma che sarebbe diventato competitivo —ripete Pallotta—Negli ultimi mesi ho visto numerosi cambiamenti positivi, a partire da . E poi in questa stagione ci sono già stati due momenti significativi: il gol di a Livorno, dove tutti hanno esultato come se avessero vinto la , e la reazione sul rigore di a Parma ». Poi Pallotta chiude sulla Serie A, sugli investimenti e su Thohir: «Siamo nel bel mezzo del processo, ma stiamo procedendo spediti. Anche in Italia come in Premier o in Francia stanno arrivando investitori stranieri e questo è un fatto positivo, la tendenza del futuro». Per ora, il suo di futuro si chiama Lazio. Dopo la macchia del 26 maggio, dalla sfida di domani dipende molta della sua credibilità davanti alla gente giallorossa.