Prandelli lancia lallarme: «Ci sono troppi stranieri»
03/09/2013 09:46
GIOVENTÙ BRUCIATA
Prandelli si sta rendendo conto che sono pochi i ventenni pronti per la sua Italia. Ragazzi immaturi e inesperti che lui non ha la possibilità di far crescere. «Bisogna capire perché i nostri giovani faticano a emergere. Noi dobbiamo qualificarci e preparare il mondiale. Io i ragazzi non li abbandono. Non avendo gli stage, ho usato le amichevoli per vederli. Alcuni hanno risposto bene, altri no. Il nostro compito è scoprire come mai non ce la fanno a imporsi. Se sono i limiti tecnici o caratteriali a frenarli. In campionato non hanno molte presenze. E questo dipende dal numero elevato degli stranieri».
CAMPIONATO SPACCATO IN DUE
«Non so se finirà come penso io, ma un'idea già ce l'ho: sei-sette squadre faranno un campionato a sè e tra loro e le altre ci sarà un grande distacco. All'inizio, di solito, le piccole osavano di più. E invece quest'anno sembra che non abbiamo la forza di farlo. E non credo che sia bello» spiega il ct. Due formazioni stanno catturando la sua attenzione.
«Napoli e Inter. Benitez, in poche settimane, ha già dato al suo gruppo una mentalità e una filosofia di gioco. E la stessa cosa ha fatto Mazzarri, dando unimpronta alla squadra che ora è capace di soffrire e attaccare la profondità».
OBIETTIVO MONDIALE
Prandelli vuole subito la qualificazione. L'Italia è prima nel suo gruppo con 4 punti sulla Bulgaria e 5 sulla Repubblica Ceca, le prossime rivali a Palermo e Torino.
«Sono concentrato sulle due partite, quando avremo la certezza della promozione sarò chiaro pure sul mio futuro. La Bulgaria è forte fisicamente e a settembre il calcio italiano non è mai al top». È senza centravanti.
Balotelli e Osvaldo, squalificati per la prima gara, domani si uniranno ai compagni.
«Come prime punte abbiamo Gabbiadini e Gilardino». Aspetta Rossi, considera un vantaggio che Montolivo sia tornato a fare il trequartista e ritiene utilissimo il jolly Florenzi che gli ricorda il primo Giaccherini. Vorrebbe Balotelli più dentro l'area:
«Quando è fuori penso che sia unoccasione persa». De Rossi, festeggiato perché presto sarà di nuovo papà, farà ancora il difensore quando il ct sarà in emergenza:
«Se lho proposto lì è perché ci credo». Barzagli, tendinopatia, è già a casa: al suo posto Ogbonna.