25/09/2013 10:40
A tanto così dal via libera al trasferimento, Francesco sesalta contro Ajax e Borussia Moenchengladbach nel triangolare "Città di Roma" e violenta un destino che sembrava scritto. Eppure, la Samp era già stata un meraviglioso capitolo di vita per Francesco. Giovedì 16 dicembre 1993 Totti fa lesordio dal primo minuto con la maglia giallorossa. Ritorno del terzo turno di Coppitalia contro il Doria. Non andrà benissimo, la Roma verrà eliminata ai rigori ma senza più il Capitano, sostituito al 37 della ripresa dal Carneade Walter Lapini. Altri due mesi e Totti debutta dallinizio anche in campionato. Contro chi? Ma chiaramente contro la Samp. Again. Di nuovo. Passano le stagioni. Totti cresce, si libera dellantipatica etichetta di Pupone per conquistare i galloni di Capitano, vince scudetto e Supercoppa. E persino nellorrida stagione 2004/05 approfitta della Samp per raggiungere un record. Segna il gol numero 106, prende Pruzzo nella classifica che conta di più, quella dei cannonieri della Roma. Sopra il Bomber cera il niente. Totti lo agguanta il 5 dicembre. Cè veramente Totti e di più con la Samp, assieme al Cagliari al secondo posto tra le vittime sacrificali del Capitano con 14 reti in campionato, dopo linarrivabile Parma a 18. Cè lavanzamento a centravanti deciso da Spalletti per carenze di prime punte nel 4-2-3-1 (18 dicembre 2005) e cè un gol col piede mancino, lanno dopo, che "The Sun" ha inserito tra i dieci più fichi di sempre. Lancio di qualche decina di metri di Cassetti, defilato a sinistra il Capitano colpisce al volo, Marassi applaude ammirato e stordito. «Totti è una leggenda vivente», dice Garcia. Già. Chiedere ai tifosi della Samp per eventuale conferma.