Rudi è nella storia «Così fino alla fine»

26/09/2013 10:59

 
LA PAROLA PROIBITA
Lo provocano: il campionato non si gioca ma si vince, come il derby? «È presto per fare un bilancio, lo faremo soltanto dopo dieci partite. È un buon inizio, abbiamo fatto cose molto importanti per il futuro». E in francese scudetto come si traduce? «Scusa, non capisco...», e giù una risata. Rudi non può fare a meno, però, di parlare dell’espulsione. «Non ho detto niente di scorretto ma non è questa la cosa più importante. Parlando della partita, dico che forse è stato il nostro miglior primo tempo della stagione. Io ho sempre detto che la cosa più importante è guardare avanti, non il passato. E per questo non ho dato grande peso a quanto accaduto nei mesi passati. È vero, comunque, che in questa squadra ho ragazzi con molto talento e spirito collettivo. L'entusiasmo che hanno a giocare insieme mi piace molto ed è una cosa importante per il futuro». in panchina? «Tutti quelli che entrano lo fanno con la voglia di aiutare la squadra. Stavolta mi sono piaciuti anche Borriello, Marquinho e Dodò». ha segnato ma poteva fermarsi e chiedere il rigore. «Vuol dire che ognuno dà il massimo. Quello che ha fatto Mehdi è come un simbolo: c'era rigore ma ha fatto ancora di più per segnare. È importante attaccare e difendere insieme, se prendiamo pochi gol è merito di tutti. Abbiamo sempre vinto con reti di vantaggio, vuol dire che abbiamo il talento di segnare in ogni momento».
 
IL CAPITANO FELICE
Ecco , attraverso il suo sito. «Nei momenti della stagione in cui le partite sono ravvicinate e si gioca praticamente ogni tre giorni è indispensabile poter contare su un gruppo unito, con elementi validi tra i giocatori in campo e in panchina. Il successo contro la Sampdoria ha dato prova di quanto tutti siamo fondamentali e va dedicato soprattutto a chi magari talvolta gioca meno ma che si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Domenica a Roma arriverà il e spero in un Olimpico pieno: il calore dei tifosi moltiplicherà il nostro entusiasmo e la nostra voglia di vincere».