Salta il medico. E Perrotta torna

19/09/2013 11:22

Due storie diverse che si sono incrociate ieri negli uffici di Trigoria. Gemignani, assente alle ultime due partite con Verona e Parma, ha assistito all’allenamento e poi si è intrattenuto con i dirigenti.Da tempo sta ragionando sull’addio alla Roma, in seguito alla complicata gestione dell’infortunio di che ha portato a vari scontri. Tra medici e non solo.
 
L’attaccante operato a gennaio dal professor Cerulli, indicato proprio da Gemignani, non ha ancora ripreso a correre e non sarà pronto prima di novembre. Su input dei suoi procuratori e della famiglia si è fatto visitare a dal luminare Cugat e si è curato da solo in un centro fisioterapico di Brescia, dopo aver perso la fiducia nei medici della Roma. Altri specialisti gli hanno consigliato di rioperarsi, Cugat lo ha avvisato che se non si fosse fermato avrebbe rischiato la carriera. Una situazione che Gemignani ha ovviamente mal sopportato.
 
Le dimissioni sono nell’aria, ma potrebbero essere rinviate alla fine della stagione e coinvolgere anche i due collaboratori scelti dal dottore di Viareggio che in realtà sin dall’inizio coordina il lavoro da lontano e si affida a loro per la quotidianità: Francesco Colautti e Alessandro Fioretti, ai quali in estate è stato rinnovato il contratto per un anno. Il potenziale successore la Roma ce lo ha già in casa: a Riccardo Del Vescovo, medico del Campus Biomedico dove vengono visitati i giocatori, è stato appena affidato il settore giovanile con l’idea di promuoverlo in prima squadra il prossimo anno. Nel futuro di Gemignani potrebbe esserci invece Londra: Baldini vuole portarselo al Tottenham.
 
L’ex non dimentica i suoi uomini. A Perrotta aveva promesso il rinnovo di contratto da giocatore, la trattativa è poi sfumata ma ora l’eroe di Berlino 2006 sta per rientrare comunque alla Roma. Ieri è stato ricevuto a Trigoria da e nei prossimi giorni incontrerà Pallotta per firmare il contratto da dirigente, con un ruolo non «di campo»: sarà un tramite tra squadra e società (l’incarico che voleva affidare a Peruzzi) e avrà compiti di rappresentanza all’esterno, grazie all’esperienza accumulata negli ultimi mesi in Figc.
Da gennaio è entrato nel consiglio federale in quota atleti e ad agosto è diventato vice presidente del settore giovanile e scolastico. Sta studiando da vice-Tommasi nell’Assocalciatori ma intanto vuole dedicarsi alla Roma, come confermato da lui stesso una settimana fa. «Potrebbe succedere, ne stiamo parlando. È normale che bisogna individuare il ruolo giusto. Il mio desiderio è quello di restare a far parte di questa famiglia ma devono coincidere tante situazioni. Troveremo la soluzione giusta sia per me che per la società». A quanto pare ci sono riusciti.