«Scudetto? Si può». Parola di olandese

27/09/2013 10:38

La festa Al Psv, quando si vincevano le partite, al massimo ci si dava qualche pacca sulla spalla. A Trigoria invece, soprattutto adesso che la Roma è in testa alla classifica, l’entusiasmo si respira ovunque. E , che si è adattato perfettamente al calcio italiano, già se ne è reso conto: «Sono rimasto colpito da come abbiamo festeggiato tutti insieme dopo il derby e anche a Genova – ha raccontato a Sky –. C’erano persino i magazzinieri a far festa con noi, tutto il gruppo insieme».

Sogno tricolore Niente di nuovo, per chi è abituato a frequentare la Serie A dove la tensione e la partecipazione sono tutt’altra cosa rispetto al campionato olandese. in appena qualche settimana ha capito anche che la Roma può lottare per qualcosa fino a un mese fa impensabile. «La resta la favorita e le squadre attrezzate sono tante. Ma ci siamo anche noi, possiamo dire la nostra». Ci crede lui e ci credono i tifosi. Quelli che lo fermano e ora gli chiedono sempre la stessa cosa: «Vincete lo scudetto».

Feeling Gran parte del merito, almeno stando a quanto dice , è di . Per il francese lui, e sono intoccabili: dalla partita con il Verona li ha sempre schierati titolari (a Livorno l’olandese era infortunato) e non sembra voler cambiare. « ha migliorato tutto quello che c’era da migliorare. Io non sono ancora al massimo, posso crescere. e ? è un gran talento, Daniele sa fare tutto».

Tutti a segno Ha già fatto gol con la Roma, , ma in squadra segnano quasi tutti e il prossimo, secondo lui, potrebbe essere... «, magari già domenica». I giocatori sperano in un Olimpico pieno e già sono stati in guardia da : ci sarà pressione, guai a prendere l’impegno sottogamba, è stato l’ammonimento del tecnico. A proposito di pressione, il centrocampista è stato pagato dallaRoma 16.5 milioni, un investimento importante che però «non mi crea problemi. Non ci penso». E non ci pensa neanche la Roma, ben felice di versare al Psv anche i 3.5 milioni di bonus previsti in caso di grandi traguardi, personali e di squadra.