01/09/2013 11:50
CORSERA - «Non è possibile dare una data precisa, ma il ragazzo si sta allenando bene, in palestra, seguendo un programma specifico. Speriamo che possa tornare con noi il più velocemente possibile». Parole di Rudi Garcia. Largomento è Mattia Destro. Per caratteristiche fisiche e tecniche Destro sarebbe il centravanti ideale per il gioco del francese (velocità, profondità, capacità di lavorare per la squadra) però cè ancora un grande punto interrogativo sulle sue condizioni fisiche. Il ginocchio è ancora bendato, landatura incerta. Di lavoro con il gruppo non se ne parla nemmeno.
Partiti i 16 gol di Osvaldo (anche ieri a secco con il Southampton, battuto 1-0 a Norvich) serve un attaccante. Tanto più se, da qui a domani sera, la Roma si libererà del maxi ingaggio di Borriello. Il bilancio, però, è da tenere docchio e per questo Walter Sabatini oltre ai nomi più costosi di Demba Ba, Gignac, Bergessio e Abel Hernandez deve per forza di cose cercare anche delle soluzioni low cost. Di Dario Cvitanich, centravanti argentino di origine croata, 20 gol in 31 presenze con il Nizza in Ligue 1, si è già detto. Il piccolo attaccante, però, ha prolungato il contratto nei giorni scorsi e questa non è una notizia positiva.
Nuovo, invece, il nome di Michael Rabuic, 23 anni, una presenza con la nazionale della Repubblica Ceca, centravanti dello Slovan Liberec che ha appena eliminato lUdinese nel preliminare di Europa League. È un attaccante fisico (184 x 80) a cui sono interessate diverse società. Cartellino e soprattutto ingaggio sono ampiamente alla portata. Come Cvitanich, però, non è un nome che farebbe impazzire la piazza. Ben più interessanti, ma anche costosi, i nomi di Thauvin e Adrian: sul primo si è mossa pesantemente lOlympique Marsiglia, sul secondo il Monaco.
Detto che Gianluca Caprari potrebbe restare a Romaalmeno questo è quello che dice lagente Luca Pennacchi, che ne cura gli interessi insieme a Davide Lippi cè da segnalare lennesima chiusura del Cagliari sul fronte Astori: rifiutata lofferta di 7,5 milioni per la comproprietà. Perché farsi torturare dal «nemico» Cellino?