17/09/2013 11:50
IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Dopo 1240 giorni la Roma torna in testa alla classifica del campionato italiano, seppur in condominio con il Napoli. Le uniche due squadre a punteggio pieno del torneo in corso dopo tre partite. L’ultima volta in assoluto in cui i giallorossi erano stati in testa risaliva alla sera del 25 aprile 2010, quando arrivarono al match dell’Olimpico contro la Sampdoria sognando lo scudetto. Poi ci pensò l’arbitro Damato a farli tornare sulla terra, perché prima dei gol di Pazzini negò loro il rigore del possibile 2-0 per un mani così evidente di Zauri che lo videro anche sulla Luna.
In panchina c’era Ranieri e anche quella sera, in campo, come avversario c’era Cassano. Come scritto il primato attuale è frutto di tre partite vinte su tre. Un avvio clamorosamente bello e identico a quello del campionato 2007-08 con Spalletti, la cui squadra vinse 2-0 a Palermo, 3-0 in casa con il Siena e 2-0 a Reggio Calabria. Le differenze, tra allora e oggi, sono solo nei gol segnati (8 quest’anno, 7 nel 2007) e subiti: 0 sei anni fa, 1 adesso, quello di ieri, che ha interrotto l’imbattibilità di De Sanctis a 228 minuti. Poco male, visto che con una sola rete al passivo la difesa giallorossa è ancora la migliore del campionato insieme a quella dell’Inter. E pensare che entrambe, nel torneo passato, furono tra le più battute e deludenti.
Segno evidente che sia Mazzarri che Garcia hanno lavorato molto, in estate, sugli equilibri di squadra e sul consolidamento delle rispettive retroguardie. La partita di ieri a Parma ci lascia altri due numeri importanti, entrambi legati a Francesco Totti, che quando vede i bianco-scudati si scatena. Basti ricordare che in trasferta non segnava proprio dalla rete realizzata al Tardini nello scorso campionato, il 31 ottobre 2012 (10 mesi e mezzo fa) e che contro il Parma ha realizzato 19 reti tra serie A (18) e Coppa Italia (1). A nessun altro avversario ne ha fatte di più. Per lui, poi, quello di ieri è stato il gol numero 228 in campionato. Insieme a Totti nel tabellino dei marcatori sono finiti anche Florenzi e Strootman, due delle più belle realtà della Roma di questo avvio di stagione. Per il primo, che Garcia impiega nel tridente d’attacco per dare equilibrio alla squadra, è stata la quinta marcatura in campionato. Per il secondo, che si sta rivelando sempre più determinante e che a Parma è stato tra i migliori, è stata la prima. Speriamo di una lunga serie.