16/09/2013 10:38
CORSERA (L. VALDISERRI) - È la squadra a cui ha segnato più gol nella sua lunghissima carriera: 17 in campionato e una in Coppa Italia. Francesco Totti spera che il Parma sia ancora un portafortuna, per lui, per liberarsi da due fastidiosi «blocchi». Il capitano giallorosso, infatti, non segna in trasferta dal 31 ottobre 2012 e non segna su azione dal 16 febbraio 2012, allOlimpico contro la Juventus. Laspetto positivo di questi digiuni? Il Parma è la squadra a cui Francesco Totti ha segnato lultimo gol lontano dallOlimpico.
Inutile dire cheper questo e per altri 227 motivi, uno per ciascuna rete segnata con la Roma una delle maglie dei titolari in attacco sia sicuramente sua. Le altre due se le giocano Adem Ljajic, Alessandro Florenzi e Gervinho, in un ballottaggio davvero serrato che vede i primi due in leggerissimo vantaggio. «Flo» ieri si è allenato regolarmente e sembra aver superato la lieve forma influenzale dei giorni scorsi. È a disposizione di Rudi Garcia, unico a sapere davvero se sia o meno al 100%.
Gervinho è lunico dei tre ad avere nelle gambe il lungo viaggio per la gara della nazionale (lamichevole Costa dAvorio-Marocco) mentre Ljajic è ancora esiliato da Sinisa Mihajlovic per essersi rifiutato, lui musulmano, di cantare linno serbo e Florenzi è stato sì convocato da Prandelli ma non ha giocato neppure un minuto nella doppia sfida casalinga contro Bulgaria e Repubblica Ceca che ha qualificato lItalia ai Mondiali di Brasile 2014. Al Parma è naturalmente legato il ricordo più bello di Francesco Totti: la partita dello scudetto il 17 giugno 2001, quando il numero 10 segnò il primo gol della grande festa allOlimpico. Importantissimi furono anche i tre punti conquistati allandata, al Tardini, con una doppietta di Batistuta, in rimonta.
Detto del Parma e di una formazione che, ballottaggio in attacco a parte, dovrebbe essere esattamente quella che ha battuto il Verona, resta da vedere quale è stato il rendimento recente della Roma nel cosiddetto «monday night ». Tre le partite sotto la gestione di Luis Enrique: un pareggio casalingo contro la Juventus, 1-1, con i giallorossi in piena emergenza con De Rossi difensore centrale e il baby Viviani centrocampista davanti alla difesa (12 dicembre 2011); una sconfitta in trasferta contro il Siena (0-1, il 13 febbraio 2012); una vittoria casalinga contro il Genoa (1-o il 19 marzo 2012).
Nel campionato appena passato, invece, vittoria per 2-0 allOlimpico contro il Torino (19 novembre 2012, arbitrava Guida, lo stesso fischietto che dirigerà la partita di Parma) e 1-1 nel derby di ritorno (8 aprile 2013, con rigore fallito da Hernanes e pareggio dagli undici metri proprio del Capitano). Nei campionati a girone unico il bilancio totale è: 11 partite, 3 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.