11/09/2013 10:21
CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Basta poco per far collassare un progetto già avviato. Basta parlare. Basta far arrivare messaggi contraddittori, frutto di chissà quali fraintendimenti o incomprensioni tra un ramo e laltro della stessa ditta. (...) Ieri il vicedirettore generale della medesima banca, Paolo Fiorentino, ha espresso concetti totalmente diversi: «In assenza di una normativa sugli stadi la realizzazione sarebbe complicata dal punto di vista del finanziamento e della sostenibilità in generale. Meglio non esprimere valutazioni. Comunque lo stadio non si trova nella nostra agenda e non è una nostra priorità».
Naturalmente Fiorentino parlava per Unicredit, socio di minoranza nella Roma e a quanto si sa non chiamato a finanziare in alcun modo la costruzione dello stadio, progetto tutto nelle mani degli statunitensi. Però la banca è pur sempre un elemento fondante dellattuale proprietà della Roma, dunque le parole dei suoi rappresentanti fanno testo. In società sono impegnatissimi a mantenere cordiali i rapporti di Pallotta e dei suoi con Unicredit, dunque hanno apprezzato ben poco lesternazione di Fiorentino. Il quale daltra parte ha parlato con franchezza nellinteresse degli azionisti e dei clienti del suo istituto di credito. Le parole del vicedirettore generale non rimettono in alcun modo in discussione liter delle operazioni. Il cammino verso la realizzazione dello stadio di proprietà va avanti. (...)