23/10/2013 10:55
È lui, andandosi a inventare calcio nelle varie zone del campo, a dettare le trame offensive. Di conseguenza la Roma è imprevedibile e, anche quando non agisce in contropiede, non si sbilancia conservando sempre lassetto ideale per far scattare gli implacabili raddoppi della fase recupero palla. Con Borriello, Garcia ha garantite sponde e profondità; può cercare il gol con i traversoni dal fondo e ha un uomo in più a saltare in area su corner e punizioni avversari. Perde in genialità e deve delegare ad altri (Pjanic?) limbucata per i tagli di Florenzi e Gervinho.
A Udine ci sarà probabilmente anche Ljajic che, per tecnica più di Borriello avvicina Totti, ma il serbo è un finisseur da ultimi 25 metri. Per far male ora la Roma dovrà salire di più e con più uomini. Va da sé che anche De Sanctis comincerà ad avere il suo bel daffare.