23/10/2013 09:46
IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Sabato, vigilia di Udinese-Roma, saranno nove mesi esatti che Mattia Destro si è operato al ginocchio sinistro. Menisco esterno, per la precisione. Un infortunio scorbutico, ma nessuno avrebbe mai immaginato che Mattia dopo tutto questo tempo fosse ancora indisponibile. La sua (triste) storia, ormai, è nota a tutti: errori a raffica intorno a quel ginocchio, con Destro sempre nelle vesti di incolpevole protagonista. La sua assenza dal campo era arrivata al punto di non fare più notizia, visto che nei bollettini giornalieri riportati da ogni tipo di media il suo nome veniva costantemente etichettato come lungodegente. Ma la fine del tunnel adesso è davvero molto vicina.
CUGAT DÀ IL VIA LIBERA - Destro, accompagnato da un uomo dello staff di Garcia, ieri è stato (per lennesima volta...) a Barcellona per un controllo, quello più importante, dal prof. Cugat che gli ha dato il via libera per cominciare la preparazione. Lortopedico spagnolo, dopo la visita, ha diagnosticato che Mattia è clinicamente a posto, muscolarmente recuperato e ha aggiunto che i test funzionali cui ha sottoposto lattaccante sono stati tutti positivi. Questo significa che Destro già oggi, o al massimo domani, comincerà la preparazione fisica. E significa anche che, se tutto andrà bene, tra una quindicina di giorni, al massimo tre settimane, si unirà al gruppo. A questo punto si potrebbe cominciare ad ipotizzare anche una data per il suo rientro in campionato, ma visto quanto accaduto negli ultimi sei mesi non è (ancora) il caso di farlo. Perché un conto è correre e un altro è prendere a calci un pallone. Si possono fare scatti e allunghi a piacimento, ma ciò che conta - per chi arriva da un infortunio come quello patito da Mattia - è il contatto con il pallone. Che finora non cè stato.
UN RINFORZO PER RUDI - Ma a breve ci sarà. Intanto Garcia sa che a breve riavrà un giocatore importante, uno che praticamente ancora non conosce. Una risorsa in più per il miglior attacco del campionato. Le qualità di Destro, del resto, non si possono discutere: nella passata stagione, nonostante mille difficoltà non solo di natura fisica, ha confermato di essere un centravanti importante, uno di quelli che vedono la porta con facilità. E quelle sono cose che non si dimenticano neppure in infermeria.