Diritti tv: nel triennio 2015-18 garantiti 900 milioni a stagione subito "bancabili", assemblea al voto il 4 novembre

23/10/2013 15:09



Tornando all'incontro di ieri, poco è trapelato sui contenuti delle precisazioni esposte da Bogarelli. Sulla garanzia "bancabile” al centro della proposta fatta da Infront all’assemblea del 7 ottobre (900 milioni di euro a stagione per il triennio 2015-18 e 930 all'anno per quello successivo), Bogarelli  avrebbe spiegato che si tratterà di una garanzia che permetterà ai club di rivolgersi a banche o società specializzate per farsi anticipare i crediti collegati ai diritti televisivi e che scatterà a coprire l'eventuale differenza tra quanto incassato effettivamente e il livello di introiti assicurato. Questo anche nel caso in cui si attivasse il Canale Serie A. Inoltre, il presidente di Infront Italy avrebbe chiarito che si tratterà di una garanzia proveniente da un soggetto terzo, quindi non dalla stessa Infront o dal fondo Bridgepoint che ne ha il controllo.



Per Bogarelli ha però ribadito la necessità di accelerare i tempi della procedura di vendita dei diritti tv e della conferma dell'incarico all'advisor, in modo che Infront possa predisporre, da un lato, ​i pacchetti da mettere a gara all'inizio del 2014 e, dall'altro, uno studio di fattibilità e un business plan relativo ad un “Canale Lega” da rendere operativo, in caso di offerte inferiori alle attese e in particolare al fatturato raggiunto nel mercato interno nella stagione in corso e in quella successiva, entro la primavera del 2015. Bogarelli avrebbe sottolineato inoltre come verrebbero individuati investitori terzi rispetto all’advisor e ai club per gestire distribuzione e commercializzazione del Canale, senza appesantire perciò i bilanci dei club di Serie A.



Sempre a proposito del Canale Lega Bogarelli avrebbe citato alcuni esempi tra cui i buoni risultati maturati da Eridivisie Live, la tv autonoma creata dalla Lega olandese nel 2008 e rivenduta quest'anno per il 51% a Fox, con una valutazione complessiva di circa 2 miliardi di euro.