07/10/2013 10:03
(...) Contro lInter, il Capitano ha fatto il minatore e lorefice, ha cesellato il gol delluno a zero (da riguardare mille volte non il tiro, perché quello è nel suo istinto, ma il movimento che fa dietro alla palla per colpirla nel punto e nel modo giusto, quello è ragionamento) e poi ha estratto la pepita doro dalla miniera, ovvero la palla con cui ha avviato lazione del gol di Florenzi. Totti non è normale, appartiene a un mondo creato per rarissimi eletti, gente che pensa gesti, tiri, azioni a cui nessun altro può arrivare. Nel nostro calcio non è il più bravo, è lunico che ragiona in quel modo.
E dopo Francesco oggi cè Cassano, sul conto del quale è sempre meglio non farsi illusioni, ma se ci soffermiamo solo su questo momento lex ragazzo di Bari Vecchia deve stare sul podio. Lunedì scorso, a Firenze, il meglio del calcio era stato suo. Per 70 minuti aveva messo in croce Roncaglia e avevo aperto la difesa della Fiorentina con giocate straordinarie. Ieri ha fatto ancora meglio. Assist di destro, assist di sinistro e il gol del 3-1. In mezzo, altri assist, però sciupati dai suoi compagni. La differenza di oggi sta nella mobilità: Totti, a 37 anni, rincorre ancora gli avversari (...)