Garcia: "Inter, non vedo lora"
02/10/2013 10:25
SONO SOLO ME STESSO - Garcia, paragonato a Mourinho e Capello. «Sono solo me stesso. In Italia ci sono tanti bravi allenatori, però io ho il mio metodo di lavoro e credo che i giocatori siano la cosa più importante perché sono loro a scendere
in campo - ha dichiarato l'ex Lille - E io voglio che loro sappiamo perfettamente il progetto di gioco, così fanno le cose collettivamente. Il gruppo per me viene sopra tutto».
Si è ormai imposto come un vero leader anche grazie alla sua grande cura ai dettagli: «Penso che sono molto importanti. Un dettaglio può cambiare un risultato, anche una stagione intera. Quindi anche se è difficile prevedere il futuro, si può almeno provare a intervenire per anticiparlo al massimo con la cura meticolosa dei particolari». Come quella legata all'entusiasmo contagioso della piazza romanista: «Si parla troppo di me in questi giorni. I complimenti? Spero arriveranno anche alla fine della stagione. Sarà molto più importante che adesso. Ma leuforia che c'è ora la gestisco normalmente perché per fortuna ho una squadra intelligente. I miei giocatori sanno che cè ancora tanto lavoro da fare».
ESAME INTER - «È sempre difficile vincere, a prescindere dalla squadra avversaria. Vale per tutti, ma sono contento di affrontare sabato l'Inter perché io faccio questo mestiere per vivere queste grandi partite. E vale lo stesso per i giocatori». Rudi Garcia non vede l'ora di arrivare all'incontro di San Siro contro lInter. «Sarebbe bello poter giocare ogni settimana partite di questo livello. Siamo motivati, e spero che sarà una bella partita - ha aggiunto il francese -
Se mi aspettavo così il campionato italiano? È un calcio molto tattico, con giocatori intelligenti in campo. Gli arbitri? Va tutto bene». ha poi dispensato belle parole per Guardiola e Nadal: «Due esempi da seguire». Ha poi negato di essere u duro:
«E importante riflettere e pensare e a volte ragionare anche con il cuore». (...)