Garcia non vuole alibi: “Forti anche senza Totti”

25/10/2013 21:11



“Senza e Gervinho saremo una squadra differente, ma penso una squadra forte”. Così rilancia la sfida al vertice. La distanza sulle seconde da conservare anche a Udine, su un campo dove non vince nessuno da 420 giorni, oltre un anno: l’ultima fu proprio la , il 2 settembre 2012, imponendosi per 1-4: “A Udine è difficile – ammette il tecnico – non dimentico che loro in casa non perdono da un anno. Ma andiamo a Udine per vincere”. Perché al Friuli la Roma insegue anche un’altra , quella di Capello targata 2005-2006, unica nella storia italiana a vincere le prime 9 gare dall’inizio del campionato. “Siamo concentrati solo su questa partita, non pensiamo al record – giura – non è importante. L’importante è essere concentrati sul nostro gioco. E tornare a Roma con punti”. Nonostante l’assenza di , che inevitabilmente condizionerà il gioco della sua squadra: “Abbiamo perso per un momento il capitano, e quando una squadra perde forse il suo migliore giocatore non è una buona notizia. Ma non è un problema, speriamo la sua assenza non duri troppo. Lui è unico, insostituibile, ma possiamo optare per soluzioni differenti. Saremo ancora più uniti per dare il massimo, ci sarà una positività, di avere un gioco differente. Abbiamo già dimostrato di saper fare cose diverse”. Poi, l’ultimo degli aforismi a cui ha abituato : “Giocheremo anche per il capitano, ma la natura odia il vuoto, quando uno non c’è gioca un altro”.



E proprio sull’altro si concentra la pretattica di : “Borriello e ? Non dimenticate che anche Marquinho può giocare davanti. E lì possiamo mettere anche . E spero che domani avremo una buona notizia da Gervinho, comunque se non gioca lui la panchina sarà più giovane”. Nonostante il bluff dell’allenatore, l’ivoriano non dovrebbe essere convocato, nonostante miglioramenti continui che possono far sperare di averlo in campo già contro il Chievo giovedì. E allora stavolta toccherà davvero a . Anche per questo, forse, prova a spronarlo davanti ai microfoni: “Adem ha avuto tanti problemi fisici dall’inizio della stagione. Ma ha molto talento, può fare la differenza, abbiamo bisogno di lui per continuare ad essere il miglior attacco della serie A. Ci servono giocatori decisivi, e lui può esserlo, è ancora giovane ma se scende in campo con fiducia può fare male agli avversari”.



Fiducia, quella che serve alla sua Roma: “Ho visto questa settimana in allenamento che non è cambiato nulla sul piano dell’entusiasmo e della voglia di lavorare e spero anche sulla voglia di vincere domenica”. Anche se alla tentazione dei pronostici, non cede: “Quando guardo il calendario, non faccio mai previsioni o tabelle pensando a quanti punti faremo. Non esiste una partita facile nel campionato italiano, nemmeno in quello francese. Il Monaco a Sochaux vinceva 2-0 e ha pareggiato. Vincere è difficile, dipende dall’avversario e dalla nostra mentalità. Pensare a una partita è già tanto, due sono troppe. Penso solo all’Udinese e faremo il massimo per vincere questa partita, solo quando sarà terminata penserò al Chievo”.