Garcia: «Vogliamo il rush scudetto»

18/10/2013 09:00




, c’è Benitez.

«E’ un grande allenatore, un esempio perchè ha vinto tanto. E’ un piacere poter parlare con lui, magari poco prima e un po’ di più dopo la partita».

Quanto vale ?

«Una grande partita, ma siamo solo all’ottava giornata e i punti in palio non sono più di tre. Non dimentico che il è costruito per vincere lo scudetto e giocare la . Vuol dire che hanno due squadre. Il è favorito ma c’è un bella parola francese: exploit. Cercheremo di farlo. E se vinciamo sarà ancora più bello».

Un pareggio?

«No, noi giochiamo sempre per vincere. Poi dipenderà da come si mette la partita. Se non c’è l’opportunità di vincere vedremo».

recuperato? Chi al posto di Balzaretti? Dodò o ?

«Sceglierò domani, però posso avere alternative. Ci sono anche Marquinho e Romagnoli. Fino ad oggi chi è subentrato ha fatto sempre bene. Sarà importante mantenere il livello della squadra, non chi gioca. Piccolo problema per al tallone. Anche Gervinho non è al meglio. ad esempio sta benissimo e può fare la differenza. Comunque preferisco avere difficoltà di scelta piuttosto che non avere scelta. I troppi complimenti? Spero siano di attualità anche a fine partita»

Sembra che i tecnici stranieri, lei e Benitez, sappiano far meglio degli italiani.

«Non lo so. Qui ci sono tanti tecnici di grande livello. Forse è casuale che io e Rafa siamo in testa. Non è una sfida -Benitez».

Saramantico? Nessuno ha perso lo scudetto dopo 8 vittorie di fila.

«Non ci penso. Guardo il campionato spagnolo. L’Atletico Madrid ha vinto 8 partite su 8 ma non è il favorito. Qui le favorite sono e . L’obiettivo è arrivare a disputarsi lo sprint con le maggiori contendenti».

Dalle nazionali giocatori stanchi ma felici.

«E’ un carico di entusiasmo in più. e hanno raggiunto traguardi fantastici, saranno ancora più motivati».

Ha pensato come gestire per la prima volta un eventuale risultato negativo?

«Partiamo da zero a zero e io penso positivo».

Che giocatore è Dodò?

«Ha avuto un infortunio grave un anno fa. Ora però si può allenare normalmente. Lo vedo cambiare anche a livello fisico, migliora tatticamente. Talento indiscutibile, un terzino moderno».

Si gioca con testa, con cuore?

«Con tutto, con la voglia soprattutto. L’allenamento di oggi mi è piaciuto. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo giocare come se fosse Inter-Roma. Siamo pronti»

Atteggiamento tattico e ripartenze.

«Abbiamo mostrato all’Inter che possiamo fare cose diverse. Vogliamo tenere molto il pallone, ma se c’è bisogno possiamo andare velocemente davanti. E’ importante anche essere forti in difesa. E soprattutto c’è sempre l’attimo in cui c’è la possibilità di vincere. E questo momento bisogna sfruttarlo. Testa, ritmo, entusiasmo. E saper cogliere l’attimo».

Alla fine si gioca stasera, cioè venerdì.

«La soluzione migliore. Non dimentico che loro martedì devono giocare contro il Marsiglia in ».

Higuain, il più temuto?

«No, temo tutta la squadra. Sono tutti forti, hanno la rosa adatta per giocare ogni tre giorni. Rafa può cambiare molti giocatori senza abbassare il livello».

Roma, macchina perfetta.

«La squadra perfetta non esiste. Per adesso è una macchina che va veloce e non dobbiamo dimenticare di mettere benzina. Abbiamo trovato tutti i semafori verdi».