Gervinho va di corsa

29/10/2013 08:41

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ALTERNATIVE - Con tre incontri da disputare in otto giorni, ha tutto l’interesse a non strizzare i muscoli di nessuno. Siccome considera le riflessioni sull’alternanza dei giocatori la strada più breve verso l’errore, gli va quasi meglio che siano destini e medici a decidere per lui. Non prenderà Gervinho per il collo - anche perché si conoscono da un pezzo e non sarebbe carino - e non lo costringerà a giocare contro il Chievo. Ma se in queste ore l’ivoriano riuscirà ad abbandonare la scia di e a mescolarsi agli altri, allora lo convocherà e lo porterà in panchina. In maniera da riproporlo pronto a tutto e lampeggiante nella trasferta di Torino. 

Tenendo presente che lì davanti c’è sfiancato dal suo stesso dinamismo e sotto pericolo per somma di cartellini gialli, è un bene che Gervinho si scrolli di dosso i suoi affanni tanto rapidamente. Anche , per quanto affamato di minuti, ha diritto a sentirsi le spalle coperte da un’alternativa. Per adesso ha dedicato a Caprari, ulteriore opportunità da pescare per coprire le sezioni avanzate delle fasce, belle parole e nessuna particolare attenzione. Dunque, si sbrighi Gervinho a tornare in pista. continuerà a correre anche da solo. E per un po’ ancora. Di un altro mesetto circa avrà bisogno prima di rintracciare tutte le energie disperse in nove mesi di combattimento con il ginocchio infortunato. (...)

 

CONTROLLI - Mancano pezzi al comunque brillante meccano offensivo della Roma. Questione aggravata indirettamente dalla di una giornata comminata a . A poco a poco il ritorno degli infortunati colmerà le lacune. L’assenza più rumorosa è quella di e dunque è stato rumoroso anche il sospiro di sollievo con il quale la Roma ha accolto le discrete notizie arrivate dalla sala degli esami di Villa Stuart. Lesione al tendine del flessore della coscia destra in miglioramento, tempi di recupero un po’ più brevi del previsto, nuovi controlli tra una settimana o dieci giorni.  A quanto pare i 37 anni non tolgono voglia di sperimentare, anche sulla propria pelle e sotto la medesima. si sottopone a una terapia messa a punto abbastanza recentemente: infiltrazioni di fattori di crescita. Si preleva il sangue, si separano alcuni componenti, si aggiunge cloruro di calcio, si inietta il miscuglio ottenuto nella parte lesa. L’azione è fortemente antinfiammatoria e velocizza il recupero e la riparazione dei tessuti danneggiati. Non si tratta di una vera autotrasfusione, dunque è assolutamente lecita. Data prevista per il rientro in campo: tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Cagliari o Atalanta. (...)