Il centrocampo è perfetto: tre registi per un capolavoro

28/10/2013 08:48

ESERCITAZIONI - La mediana romanista in versione si compone di tre registi a tempo pieno uno dei quali, cioè , va a formare con i due difensori centrali un rostro praticamente inespugnabile. E di volta in volta ai tre protagonisti suddetti si aggiunge almeno un attaccante per arginare la controffensiva avversaria quando il pallone passa di mano. Questo meccanismo può anche sbriciolarsi, con tutti gli ingranaggi fragili di cui è composto, per circostanze fortuite tipo l’inferiorità numerica. Non accade, non è accaduto perché è molto attento alle situazioni pratiche che possono verificarsi nel corso di una partita. Molte delle sue esercitazioni tattiche supersegrete simulano appunto contingenze di questo tipo: il gioco in dieci, ma pure che cosa fare quando al contrario la Roma si trova in superiorità numerica. Ieri, quando ha perso il filo e si è fatto espellere, ha sostituito con un centrocampista arretrato di maggiore tenuta difensiva, cioè . Ma si è accorto subito che in questo modo la squadra arretrava eccessivamente. E ha ripristinato la struttura consueta dei tre mediani rinunciando all’unica punta vera, Borriello, per inserire Michael Bradley. (...)
 
SOTTORETE - L’azione passa tutta intera per i piedi della banda di centrocampo del sergente . Oltre che per i cervelli fini di e , entrati in risonanza. che recupera una palla ballonzolante in giro e la serve all’olandese. taglia verso il nulla e finge di servirlo mettendo fuori causa un difensore. Poi converge e vede arrivare al centro il marine calvo, che dovrebbe in teoria starsene in postazione ad aspettare il contrattacco avversario e invece, essendo fresco e rapido di pensiero, si inserisce al centro. la tocca, Bradley la colpisce, come in un’azione di pallavolo con l’alzatore che innesca l’opposto. (...)