12/10/2013 11:34
Ma questi sono omaggi normali, prevedibili. I francesi sono felici di quello che sta succedendo e ci tengono a farcelo sapere. Quel che non ci si poteva aspettare è che France Football, rivista di aristocratica cultura calcistica, proponesse Francesco Totti a esempio. Scrivendo: «Certi giocatori dovrebbero fare come noi. Guardarlo giocare più spesso. Farebbe loro un gran bene» . (...)
Ha sempre suonato stonato labbinamento tra Totti e il Pallone dOro. Il giocatore lo desiderava più di qualsiasi altro successo, o forse meno soltanto del titolo mondiale e dello scudetto con la Roma. Fatto e fatto. Manca giusto quel premio. «Ma come si fa a vincerlo? Non lho ancora capito» . Così disse una volta. E unaltra: «Fossi andato al Real Madrid mi sarei preso due Palloni dOro e tre Champions League» , proprio alle penne di France Football.
Oggi scrivono di lui: «A 37 anni, lattaccante della Roma resta un giocatore eccezionale, efficace sul campo, esemplare nellatteggiamento. E anche un perfetto falso centravanti» . Queste sì che sono scoperte. Ancora: «La sua qualità nel controllo, nello stop a seguire, nel dribbling, nellaggancio e nellaccelerazione sul breve gli permette ancora di creare la superiorità numerica... Sono intatte la velocità di analisi e di decisione, la reattività, la cura di alzare la testa e guardare il gioco per effettuare la scelta giusta... Il suo gioco senza palla è regale allo stesso modo... Non solo un calciatore tecnico, anche determinato e fisicamente roccioso» .
Se Totti ha conservato tutte queste qualità le possedeva anche prima. Quando non è mai andato oltre la selezione dei primi dieci nel concorso. Ci voleva proprio Garcia perché in Francia ammettessero lerrore senza ammetterlo. Adesso dicono: Totti è eterno. Come se lenfasi riparasse allingiustizia.