Il Wall Street Journal celebra la Roma
08/10/2013 09:52
«ONORE A RUDI»
«La Roma, un club che molti bookmaker valutavano come la settima forza della Serie A, ha avuto il miglior avvio della stagione della sua storia, con sette vittorie in sette partite. Nessuno vuole essere troppo eccitato, ma delle sette squadre che hanno vinto le loro prime sette partite ad inizio campionato di Serie A, una sola, l'Inter nel 1966-1967, non è riuscita a vincere il titolo», ha proseguito il quotidiano, che ha sottolineato come la Roma abbia segnato 20 gol in questa stagione, quasi tre a partita e «nei primi cinque campionati europei, solo il Barcellona - che, insieme con l'Atletico Madrid ha fatto otto vittorie di seguito-, ha fatto meglio, con una media di 3,5 gol a partita». Oltre ad aver fatto un «mercato intelligente» chiuso in attivo, «il valore aggiunto reale sembra provenire dal nuovo tecnico, il francese Rudi Garcia», ha aggiunto il WSJ. Anche l'arrivo di Gervinho, fortemente voluto dal tecnico è stato importante visto che l'ivoriano «riunito con il suo vecchio mentore, Garcia, è stato devastante in questa stagione. Ma è stato l'approccio di Garcia durante la preparazione della stagione a dare la vera scossa». Il nuovo manager ha anche fatto un ottimo lavoro «nel mantenere un coperchio sulle polemiche» e «ottenere il massimo di due veterani giallorossi come Daniele De Rossi e Francesco Totti, che in due vantano con la Roma 37 stagioni e 1.105 partite al servizio del club - che hanno sposato i suoi metodi». E questo è qualcosa che, nel corso degli anni, è stato fondamentale per chiunque abbia gestito questo club. Ma pochi si sarebbero aspettati di raggiungere così in fretta questo livello e per Garcia di avere un tale impatto sulla squadra e sul campionato italiano.
LA BORSA VOLA: +24%
Impennata a Piazza Affari per il titolo della Roma. Ieri in Borsa ha chiuso con un +24,4%, al prezzo di 0,724 euro. A proposito di soldi, va registrata unindiscrezione secondo la quale Morgan De Sanctis avrebbe inserito nel contratto firmato con la Roma pochi mesi fa una clausola legata al premio-scudetto. Segno che se il giocatore pensava che la squadra aveva i mezzi per arrivare così in alto, anche la società non si è tirata indietro. Ma al momento questo è un argomento che negli uffici di Trigoria nessuno vuole toccare. Intanto, la società ha comunicato di aver chiuso lesercizio 2012-2013 con ricavi in crescita del 7,5% a quota 124,7 milioni di euro e con una perdita scesa a 40,1 milioni, contro i 58,5 milioni dellesercizio precedente.