La calca dei vip per l’omaggio

18/10/2013 10:47



Saranno circa 120 i fortunati che stasera troveranno posto nella tribuna del Coni, in quelle cinque file con i seggiolini colorati sistemate sopra la tribuna autorità, che quando gioca la Roma in casa si chiama «1927» e ospita altri trecento spettatori «vip». Fra loro stasera ci saranno Maradona, Prandelli, i fratelli Abete, Beretta, ovviamente Malagò e Pallotta sbarcato ieri da Boston, i tifosi «doc» D'Alema, Cicchitto e Gasparri, il procuratore federale Palazzi che invece sta sulla «sponda» napoletana. Attesi anche alcuni giocatori della Virtus Roma di basket invitati da Pallotta, non il tennista Federer che ha declinato l’invito.

Salvo quelli riservati ai dirigenti e a pochissimi invitati speciali, gli ingressi della «Tribuna 1927» sono tutti a pagamento: per la società giallorossa li ha in vendita a prezzi che vanno dai 150 ai 600 euro, inclusa la cena all’interno dello stadio. E, volendo, ci si può abbonare per tutta la stagione.



Pochi lo fanno. Perché se altrove pagare tanto per sedersi nei posti d’onore è un vanto, in Italia rimane la cultura opposta: sono importante quindi mi devono invitare. Eppure non mancherebbe certo la possibilità di acquistare un tagliando: lo stadio non sarà pieno, a ieri sera erano circa 22mila quelli venduti, in aggiunta ai 22.500 abbonati che sono aumentati negli ultimi giorni. Un totale di quasi 45mila paganti, a cui bisogna aggiungere altre 5mila presenze sparse tra omaggi, appunto, persone in servizio e giornalisti.



La stessa tribuna stampa è stata letteralmente presa d’assalto. La Roma ha accreditato 500 giornalisti e 70 fotografi italiani e stranieri. Qualcuno ha provato a intrufolarsi fornendo false generalità. E dopo essere stato sgamato, ha minacciato ritorsioni. Anche questo è .