Ljajic c’è

11/10/2013 10:27

Maturo Adesso ha una settimana per convincere a dargli un’opportunità da titolare contro il . Non gioca dal 1’ dalla partita di Parma: era il 16 settembre, laRoma era sì prima, ma le certezze erano ancora tutte da costruire. «Dobbiamo tenere i piedi ben saldi a terra – dice ancora – e pensare partita dopo partita. L’atmosfera però è eccezionale, sia in à sia nella squadra ». Parole mature, quelle dell’ex viola, che però soffre il fatto di non essere titolare. D’altronde, quando si era presentato all’Olimpico era stato chiaro: «Sono uno che vuole giocare sempre».

I meriti Rispetto al passato però, quando non succede, non punta i piedi. Anzi, pare si alleni addirittura con più impegno. Merito di , capace di stimolarlo e di farlo sentire decisivo anche quando entra a partita in corso. Più o meno la stessa missione che il tecnico ha con , da ieri tornato a correre sul campo, seppure con le scarpe da ginnastica. , invece, ha pronte le scarpette per l’Olimpico. I suoi migliori amici fuori da Trigoria sono e Jedvaj, per motivi d’età e di lingua. Potere del calcio, visto che fino a qualche anno fa immaginare un serbo, un bosniaco e un croato andare di pari passo sembrava utopia.

Felice Il calcio, dice ancora , è «l’unica cosa che mi rende felice e sereno». Sognava il Milan dell’idolo Kakà, è arrivato alla Roma e ha scoperto quanto è bello essere capolisti. «È vero. Non so cosa succederà, ma finora abbiamo ampiamente meritato il 1° posto. Lo abbiamo dimostrato settimana dopo settimana». Tra sette giorni il test più difficile. Che vuole vincere pure partendo in panchina. Magari gli porterebbe anche fortuna, visto che tutti i suoi gol sono arrivati quando è entrato in corsa.