Ljajic sfida anche le sue tentazioni

27/10/2013 09:31



I GUAI - Il suo rapporto con non sembra impallidire di fronte alle avversità. A Dimensione Suono Roma ha paragonato l’allenatore a Montella, forse con ironia visto che a Firenze il feeling era arrivato a fondo corsa. Ma ha anche detto che il sergente fa molto possesso palla, lavora sui passaggi e rispetta tutti. Sembra considerarli lati positivi. Aggiungendo: «Decide lui se schierarmi o no. Giusto così. Io però mi sto allenando per bene, dopo aver avuto guai alla schiena e a un flessore ». 

vorrebbe giocare sempre e una volta distingueva gli allenatori in base a criteri conseguenti. Adesso lo fa ancora. La differenza è che al riguardo ha pronunciato buoni propositi, dato che ci avviciniamo al Natale: Prima mi arrabbiavo se non mi mettevano subito in campo, ora non più. E’ vero però che non vedo l’ora di giocare dal primo minuto ».  Non è un auspicio, è un commento. Dà per scontato che tocchi a lui [...].



Proprio qui sta il problema e fors’anche l’origine primordiale degli ultimi dubbi di . Quando l’allenatore ha guardato in faccia al momento di metterlo in campo contro il
quel che ha visto non gli è piaciuto [...]. Niente di più facile per dimostrargli fiducia che nominarlo sostituto ideale di e utilizzarlo di conseguenza [...].