Roma, la prova del 9

27/10/2013 10:45



Il Friuli si annuncia bagnato, con la pioggerella debole ma insistente che cadrà dal mattino e durante tutta la partita, appesantendo il terreno di gioco. Una condizione climatica non esattamente ideale se si pensa ai tanti precedenti «inzuppati» (e perdenti) dei giallorossi e alla manovra palla a terra che potrebbe risentirne. Ma l’inverno prima o poi deve arrivare, così come una prova del 9 da affrontare senza . Tranne Samp-Roma, quando comunque c’era e subentrò nel secondo tempo guidando la squadra verso la vittoria, nelle altre sette gare ha sempre schierato il capitano dall’inizio. La lezione di «sopravvivenza» è iniziata nell’ultima ora giocata contro il
e, tutto sommato, gli alunni del francese hanno risposto bene.




Anche oggi dovrebbe toccare a Borriello l’ingrato compito di sostituire al centro dell’attacco, ovviamente con movimenti e mansioni differenti. Ai suoi fianchi
e , a meno che non schieri Marquinho e si tenga il jolly serbo nel taschino. Ma come la prenderebbe l’istintivo Adem? Farlo fuori oggi equivarrebbe a una bocciatura. Difficile tenere in panchina pure Borriello, a maggior ragione dopo la promozione per bocca di un leader come . Quindi la Roma più probabile (ma non sicura) è la stessa di sempre, con il napoletano e a completare il tridente. E , finito nel mirino del Manchester United, confermato a centrocampo.




Le nuove reti «oscuranti» hanno portato i frutti sperati da : ieri è stato impossibile spiare la rifinitura e trarre qualche indicazione utile. In campo non c’era Gervinho ma non è mai esistita una reale speranza di portarlo in Friuli. I nuovi esami non hanno accorciato i tempi di recupero dalla lesione al retto femorale sinistro: l’ivoriano dovrebbe saltare anche il Chievo giovedì e proverà a tornare a Torino domenica prossima.


Dall’altra parte l’Udinese confida nella coppia d’attacco Muriel-Di Natale. Il primo ha già fatto molto male ai giallorossi (ricordate Lecce e l’ultima sfida al Friuli?), l’altro è una sentenza ogni volta che si scontra con la Roma, vittima preferita da Di Natale con 13 centri, di cui 11 segnati in maglia bianconera. Di contro Borriello ha punito 11 volte l’Udinese con le varie squadre in cui ha militato.



Il vero ostacolo da superare per la truppa di è il fortino di Guidolin: la sua squadra non perde una partita in casa dal 2 settembre 2012 contro la
. Ventidue partite d’imbattibilità, comprese le quattro di quest’anno in cui ha raccolto tre successi e un pareggio. Insomma, comunque vada, una serie oggi si spezzerà. Ed è altrettanto certo che
& Co. saranno ancora in testa al campionato alla fine della giornata.




Se dovesse proseguire la striscia vincente della Roma sarebbe un record eguagliato: nella storia del campionato soltanto la di Capello nel 2005/06 ha inanellato nove successi in altrettante sfide a inizio torneo. C’era anche Balzaretti in quella squadra diventata poi campione d’Italia solo virtualmente. Il terzino tornato azzurro dà tutti i meriti a . «Ha grande carattere, è un esempio per noi, e la cosa migliore per un allenatore è quella di essere credibile. Altrimenti, il gruppo non ti segue». Tradotto: Zeman e Andreazzoli non lo erano.




Note a margine. L’Udinese inaugurerà oggi una simpatica iniziativa: sarà Michael Nino, un imbianchino locale primo vincitore del concorso «Dacia», lo sponsor stampato sulle maglie di Totò e compagni. In Sicilia, invece, c’è l’ex presidente giallorosso Tom DiBenedetto in gita turistica con la moglie originaria dell’isola. Basteranno 1.500 chilometri di distanza a disperdere i suoi influssi negativi?