Roma-Napoli diventa un giallo. Spunta l'idea delle 22...

06/10/2013 22:21



INSEGUENDO IL - La miglior difesa del panorama europeo. Ma anche una differenza reti vicinissima a quella dei più forti d'Europa. La Roma di è prima, e non per caso: in Italia nessuno segna quanto i giallorossi, trascinati dai gol del cannoniere romanista , un mediano che ha giocato anche da terzino, e trasformato dal tecnico in ala-goleador, e quelli di , uomo simbolo che l'età non arrugginisce, anzi. Dopo qualche settimana d'attesa, sospesi tra scetticismo e incredulità, anche i tifosi si sono lasciati andare, prendendo d'assalto in 500 l'aeroporto di Fiumicino per applaudire la squadra di ritorno da Milano. Il segno di una piazza che inizia a credere al sogno: in fondo, in Europa soltanto il ha fatto meglio della Roma, capace di realizzare 20 gol in 7 gare (quasi 3 a partita) prendendone uno soltanto. Nei cinque campionati principali - Italia, Spagna, Germania, Inghilterra e Francia - i blaugrana del "Tata" Martino sono gli unici capaci di infilare una striscia migliore, con 8 vittorie in 8 match, conservando anche una differenza reti migliore dei giallorossi, con 28 reti fatte e 6 subite. L'Atletico Madrid di Simeone, invece, pur vincendo 8 gare su 8 ha segnato, con un match in più, una rete appena più dei giallorossi, ma incassandone anche 5 in più, 6 contro una. Sono 21 anche i gol del Borussia Dortmund, che però nelle 8 giornate di campionato disputate ne ha incassati 7. Mentre in Inghilterra e Francia nessuno si avvicina neanche ai numeri dei giallorossi. l'Olympiacos in Grecia è l'unica a tenere la stessa media gol, 20 fatti e uno solo subito in 7 match. Ma gli ateniesi il proprio curriculum lo hanno sporcato con un pari.



BATTAGLIA SU : ORA È GIALLO - Ora la Roma, causa sosta, avrà due settimane per godersi il primato. Eppure, i risultati del pomeriggio hanno già acceso l'attesa del match con il . Una gara che i due club non sanno ancora quando - e dove - verrà giocata. Colpa della "minaccia" di un corteo No-Tav nella capitale proprio sabato 19 ottobre, quando l'Olimpico dovrebbe ospitare la super sfida al vertice della classifica. Una coincidenza che spaventa le istituzioni: lunedì il prefetto di Roma Pecoraro dovrebbe pronunciarsi, una volta ricevute le informative sul livello di rischio della manifestazione. Nelle ultime ore, però, sono tornate a circolare ipotesi circa la possibilità di giocare il match nella capitale, variando l'orario rispetto a quello, previsto, delle 18: un'ipotesi suggerisce di disputare il match a mezzogiorno, disponibilità che i club hanno già dato alla prefettura. Altre campane, invece, suggeriscono la soluzione serale, da scartare le 20.45, una soluzione sarebbe il fischio d'inizio alle 22: un orario che posticiperebbe il fischio finale fino a pochi minuti prima della mezzanotte. L'indicazione del prefetto, però, è che il problema non sia l'orario, ma il giorno, per la coincidenza con il corteo. Scartata l'ipotesi di anticipare al venerdì (in programma un'altra manifestazione a Roma e i club avrebbero riavuto i nazionali solo da poche ore), prende corpo l'ipotesi del rinvio. Perché alla Roma l'idea dell'inversione non va giù: giocare a con il rischio di interrompere una striscia straordinaria, è un rischio che e i dirigenti preferirebbero non correre.

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