Rudi e i suoi fratelli

08/10/2013 09:41

 
AMICI MIEI
Sia che Bompard, quello salito alla ribalta per la telefonata a in panchina alla prima di campionato a Livorno, hanno un passato da calciatori. ha cominciato nel 1997 e ha finito nel 2003 allo Strasburgo, dopo aver giocato anche con Lille, Saint Etienne e Le Mans. Bompard è stato fino a 37 anni un discreto, mai arrivato alla Ligue1 ma con un buon passato nel Rennes. Appesi i guanti al chiodo ha lavorato per due anni con a Canal+, quindi si è messo a fare l’allenatore collaborando con Rudi e da dodici anni è al suo fianco. È colui che da sempre segue i primi tempi delle partite dalla tribuna, poi nell’intervallo si confronta con e quindi va a sedersi in panchina. E se, come accaduto a Genova contro la Sampdoria, viene espulso prende direttamente in mano il controllo della squadra. Bompard, 51 anni, durante la settimana studia al video gli avversari, poi relaziona il suo superiore-amico e da lì parte il lavoro tattico in vista dell’appuntamento domenicale. , 44 anni, si occupa dello sviluppo in campo di quanto tatticamente studiato a tavolino da Rudi e Bompard. Ha conosciuto quando era calciatore del Saint Etienne e Rudi era il giovane della squadra e, di fatto, da quel momento non si sono più persi di vista. A proposito: nella Roma è in prima persona a curare la preparazione. È vero, nel suo staff ci sono tre preparatori, Luigi Febbrari, Francesco Chinnici e Manrico Ferrari, ma le linee guida le detta Rudi. Solo Rudi, laureato in Scienze Motorie. Quei tre si occupano, con Luca Franceschi, del recupero degli infortunati. Al fianco di Bompard lavora Simone Beccaccioli, etichettato come , uomo di fiducia nello spogliatoio giallorosso - al pari di Aurelio Andreazzoli e Guido Nanni - del ds . Andreazzoli non ha un ruolo operativo definito, Nanni è il dei portieri. Il ds Mauro , ieri a Sky, ha commentato alcune indiscrezioni legate al futuro di alla Roma. «Rinnovo di contratto? Questi discorsi li affronteremo più avanti, ha due anni di contratto ma c’è l’intenzione di andare avanti insieme».
 
NUMERI DA BRIVIDI
Facendo un po’ di conti, lo staff tecnico della Roma è composto da undici professionisti, compreso Vito Scala che è il “procuratore atletico” di . Un equipe che ha portato (certo, con la collaborazione dei calciatori...) la Roma sul gradino più alto del podio della classifica con il miglior attacco e la miglior difesa. E, fonte legadiseriea, con la maggiore pericolosità-media del torneo, 72%. Al secondo posto di questa particolare classifica c’è il , 70%, prossima avversaria della capolista. I numeri del campionato ci dicono anche che la Roma ha giocato il più alto numero di palloni, 664 ( 652,4) e che è seconda dietro la per i passaggi riusciti, 73,9% contro 74%. Daniele è l’uomo dei passaggi riusciti (436), è l’assist-man del torneo, già 25. Ma questo, ne converrete, non fa (più) notizia.