Se Roma-Napoli è «principesca». Giannini: «Che sfida Totti-Higuain»

09/10/2013 10:34



Se l’aspettava che le due squadre sarebbero arrivate subito in alto?

«Il non è una sorpresa. Per la Roma, conoscendo la pressione e le aspettative dell’ambiente, prevedevo che non avrebbe fallito per la seconda stagione consecutiva. Certo, non immaginavo che i giallorossi sarebbero volati così in alto, senza sbagliare una mossa».




Nella corsa scudetto, le formazioni di e Benitez possono davvero «rovesciare » l’Italia calcistica?

«La resta la squadra da battere. Ma la Roma lotterà per il primo posto. L’ho ammirata in televisione contro l’Inter e mi ha entusiasmato. E’ stata devastante sul piano del gioco e ha dimostrato un’incredibile personalità».




Da quanto tempo, la Roma non entusiasmava così?

«Forse dai tempi di Liedholm, quando i tifosi erano innamorati di Falcao, Bruno Conti, Pruzzo e tutti gli altri. Sì, penso a quel gruppo e pure alla Roma di Batistuta, che io non ho vissuto da dentro. E mi sa che la magìa potrà durare: vittoria nel derby, strapotere nel match a San Siro, 7 successi consecutivi e solo una rete incassata sono segnali che anche a livello psicologico hanno un incidenza notevole ».



Chi le piace di più tra e Benitez?

«Apprezzo entrambi. Benitez è più esperto, forte delle sue avventure e dei suoi successi: conosceva già il calcio italiano. mi ha sorpreso per come ha saputo calarsi nella nuova realtà; non era facile far trovare alla squadra i meccanismi giusti. Ed è pragmatico, nulla concede a giocate leziose, fini a se stesse: ha esaltato la Roma nelle ripartenze e sa dosare le forze».




Quali sono i giocatori di Roma e che possono fare la differenza?

«Ritrovato un eccezionale , può contare sulle accelerazioni di Gervinho e e magari su cambi di qualità come . Il trascinatore è sempre , unico, ormai non stupisce più. Sul mercato la Roma ha azzeccato tutti i colpi, in particolare
. Quanto al , stravedo per Insigne, anche perché sta crescendo nella sua à senza subirne l’impatto; un po’ mi rivedo in Lorenzo, penso a quand’ero giovane, nella mia Roma. E poi Hamsik, Higuain, Zuniga e Behrami».




Come si ferma la Roma?

«Proverei ad arginarla con un 4-4-2, in modo da costringere i suoi esterni offensivi a passare da due “controlli”, prima a metà campo e poi sulla mia linea difensiva. In più, riserverei una marcatura a uomo per : solo così si può avere una speranza di limitare la formazione di ».




E come si blocca il ?


«La Roma ha il vantaggio di poter spostare , per rimarcare eventuali limiti degli avversari. Piazzerei Francesco tra le linee: i centrocampisti lo perderebbero spesso e, in uscita, i difensori rischierebbero di non trovare i tempi giusti per anticiparlo. Certo, ha anche soluzioni micidiali sulle corsie esterne: lì la Roma può risultare irrefrenabile.
può essere decisa da “mine vaganti” come Insigne, , e dal solito Hamsik».




Giannini, il suo pronostico, con un segno fisso?

«Il mio cuore è per la Roma, anche se ho giocato pure nel . Ma punto sull’uno secco, perché in questo momento la Roma mi sembra davvero di un altro pianeta. Sì, forse anche per il … ».