Settebello legittimo e reale

06/10/2013 11:56

Nella notte perfetta di San Siro funziona tutto, da che è ovunque e in nessun luogo, a e che non sbagliano un intervento, a , che in certi momenti non sembra nemmeno di questo mondo. E poi Gervinho, perché in fondo il Meazza era un esame anche per lui e non avrebbe potuto superarlo con voti più alti. Senza Campagnaro e Jonathan, Mazzarri manda Rolando (pure lui nella lunga lista di quelli che dovevano andare a Roma e invece sono finiti a Milano) a fare il terzo a destra in difesa, con Alvaro Pereira esterno di centrocampo e Alvarez dietro all’unica punta Palacio. conferma gli undici anti , ma fin dalle prime battute si capisce che qualcosa di diverso c’è.

Dicevano che sarebbe stato Mazzarri a snaturare la sua squadra per mettere in difficoltà la Roma, invece sono i giallorossi a contrastare il pressing alto interista con l’arma - fin poco utilizzata - del contropiede. Partita subito vivave, molto combattuta a centrocampo, un occasione per parte nel primo quarto d’ora (un contropiede di Gervinho chiuso in angolo da Ranocchia e un di Taider bloccato da ), poi al 18’ il primo tiro in porta è già gol: grande azione sulla sinistra di Balzaretti, palla sulla trequarti per , tocco per Gervinho, un momento per dare il tempo ai difensori dell’Inter di chiedersi che cosa farà e palla a , di prima intenzione con palla nell’angolino lontano. Un gioiello.

La risposta dell’Inter è un dal limite di Guarin che centra il palo interno, fra le urla di che se la prende con chi l’aveva lasciato tirare. Ritmi alti, ma il pressing non spaventa la Roma che non arretra di un centimetro, anzi, porta su Balzaretti e per pareggiare i conti a centrocampo e rischia pochissimo. Mancano sei minuti all’intervallo, quando Gervinho riceve dalle retrovie sulla destra, salta Cambiasso e si avvicina al lato corto dell’area, Alvaro Pereira lo stende sulla linea e per Tagliavento è rigore. Stavolta c’è, Handanovic sarà pure uno specialista ma sul a incrociare forte e preciso del non può nulla. L’Inter annaspa, Rolando deve superarsi per anticipare di testa , tutto solo in area sul bel cross di , e al 44’ incassa pure il terzo ed è una di quelle cose che danno un’idea di come può essere la perfezione. recupera in palleggio sulla trequarti difensiva e serve sulla corsa , quaranta metri palla al piede e poi servizio per , che pure qualche metro se l’era corso, eppure non sbaglia: di collo pieno, palla sul palo lontano e a San Siro sembra di giocare in casa.

Dopo un primo tempo così, la ripresa poteva essere pericolosa, tanto più se Mazzarri toglie Pereira per Icardi e poi anche Milito, finendo con tre punte più Alvarez. Risultato? Un gol annullato a Ranocchia per fallo su , una mezza rovesciata di che Handanovic mette in angolo con un pizzico di fortuna e un di Gervinho salvato ancora dal sloveno. A 9’ dalla fine Balzaretti si prende il secondo giallo, ma questa figuriamoci se questa Roma non resiste una decina di minuti in dieci. Non ha paura, questa Roma. E non fa avere paura di niente.