Sfida col Napoli, il prefetto per l’inversione di campo

01/10/2013 11:54

Una decisione che ha visto la Roma scettica, almeno fino a pochi giorni fa, e che potrebbe creare un danno d’immagine alla Capitale facendola apparire come una à incapace di gestire due eventi. «Secondo me non è così, non c’è alcun danno - replica il prefetto - possiamo affrontare qualsiasi genere di manifestazione, ma se ci sono delle alternative ben vengano. Rischiare è inutile: in questo momento difficile per l’economia e la politica è meglio evitare che qualcuno approfitti di queste iniziative per creare problemi e compiere atti illeciti». Sul destino di non si è ancora pronunciato l’Osservatorio per le manifestazioni sportive del Viminale. I tecnici, coordinati dal direttore Pasquale Ciullo, aspettano la decisione della Lega e delle società. La partita è da sempre inserita nell’elenco di quelle ad alto rischio e l’ottima posizione di classifica delle due squadre potrebbe paradossalmente aumentare la tensione.

La Roma vorrebbe che l’incontro del 19 non venisse rinviato, nè invertito. Ma a comandare in questi casi sono i responsabili dell’ordine pubblico. «Se ci sarà una necessità di questo tipo, si valuteranno comunque le diverse soluzioni: anticiparla, posticiparla o invertire il campo di gioco. Queste tre soluzioni, però, presentano rispettivamente delle complicazioni e delle controindicazioni», ha spiegato domenica scorsa il d.g. giallorosso Mauro che ai microfoni di Sky Sport ha aggiunto: «Non sarebbe bello giocare tre volte di fila fuori casa, non sarebbe il massimo non scendere in campo per tre settimane consecutive e non sarebbe una cosa positiva giocare il venerdì, con diversi nazionali che tornerebbero all’ultimo momento dai rispettivi impegni con la Nazionale. Nessuna è ottimale, ripeto, comunque non dipende da noi decidere».