Torna Maicon passa la paura

11/10/2013 10:39

 
IN SOSPESO - non ha fatto granché, mezz’ora di corsa tiepida, ma l’importante è che sia di nuovo in campo in mezzo ai compagni, a respirare l’aria di festa. E’ tutto concime per la sua seconda giovinezza. purtroppo non è ancora pronto per riprendere a pieno ritmo la preparazione, però la partita di venerdì prossimo è abbastanza in là da tenere lontano il punto in cui bisognerà cominciare a preoccuparsi. (...)

In compenso, attorniati dalle traiettorie di , si sono rimessi a tocchicchiare il pallone Michael Bradley, primo cambio designato del ricco ma selezionatissimo centrocampo di , e soprattutto . Se Bradley contro il interverrà solo nel caso in cui qualcuno tra , e non firmi il registro, deve riprendersi il suo posto sulla fascia destra. Deve e vuole: nessuno lo obbligherà ma lui si obbligherà da solo e non stentiamo a credere che quando si fissa nello specchio con gli occhi sgranati faccia paura persino a se stesso. Il brasiliano ha i suoi interessi. Vuole cogliere, nel 2014 a 33 anni, l’occasione unica di disputare il campionato del mondo nel suo Paese. Presumibilmente ci riuscirà. Però sapete come vanno le cose in Brasile, piove, tira vento e spuntano calciatori. Anche nelle zone di campo meno battute da quegli artisti anarcoidi del pallone. Dunque, meglio la Roma marcia più chance ha di vedersi confermare la prenotazione. Chiamatelo terzino, se vi piace. E’ una definizione limitativa anche nel calcio moderno, tale vastità di campo riesce a riempire con un cambio di velocità e tale flessibilità di azione mette nelle sue partite arrivando al tiro più spesso di un centrocampista. Ciò che gli ha permesso di asfaltare sul nascere l’eventuale concorrenza di è stata però la sua applicazione in fase difensiva. Chiude con le gambe, copre con il peso atletico, marca con lo sguardo. (...)

RUGGITI - Qualcuno però gli ha dovuto dire che ehm, sai, forse sarebbe meglio che tu non rispondessi alla convocazione in Nazionale, come perché, per via di quell’infortuniuccio. I ruggiti si sono spenti solo quando ha parlato con il Scolari, il quale gli ha garantito che il posto sarebbe rimasto suo. Ciò non toglie che il giocatore abbia le dita dei piedi che prudono per la voglia di tornare a giocare in fretta. Dice:  «Sono quasi al cento per cento. Il problema è arrivato proprio nel momento meno indicato, quando avevo trovato continuità con la Roma. Ma sono cose che accadono ai calciatori» . E questo sembra un avvertimento ai brasiliani: non provate a liberarvi di me approfittando di una stupidaggine del genere, non ve lo consiglio. Disposto a tutto, per non affaticarsi si è proibito le uscite notturne e qualsiasi bicchiere di contrabbando.  Nella mente di nulla e nessuno può sostituire davvero . Non , non il bambino Jedvaj per il quale non sembra venerdì la data migliore per debuttare. A sinistra per lo squalificato Balzaretti può essere riciclato il medesimo oppure azzardato Dodò.(...)