Totti, dal '94 al 2013 la media voto in carriera è 6.41

12/10/2013 19:20

Il Messia della Roma è nato il 27 settembre” ha scritto il “The Guardian”, “L'eterno ” hanno sentenziato “A Bola” e “Le Figaro”, per non parlare di “France Football: “Certi giocatori dovrebbero fare come noi. Guardarlo giocare più spesso. Farebbe loro un gran bene” . Elogi trasversali, insomma, come è giusto che sia. In realtà, ad alti livelli ci è sempre stato. Non è un'opinione, è un dato di fatto. Non lo testimoniano solo le 542 presenze in Serie A e i 230 gol realizzati finora, che già basterebbero di per sé, ma pure le prestazioni in campo.

AS Roma Membership è andata a riprendere tutti i voti dati al capitano della Roma dalla Gazzetta dello Sport – il primo quotidiano sportivo italiano, con sede centrale a Milano – e dalla minuziosa ricerca è venuto fuori che 6.41 è il voto medio che ha collezionato in 19 campionati, dal '94-'95 al 2012-2013. 6.41, una sufficienza abbondante a sancire una continuità di rendimento impressionante. Dal conteggio sono escluse le prime due stagioni – '92-'93 e '93-'94 – in quanto sono stati presi in considerazione i tornei nei quali Francesco è entrato in pianta stabile nella rosa degli attaccanti titolari, collezionando almeno 10 apparizioni.

Andando più nello specifico, l'anno in cui è andato meglio è il 2001-2002 con la media di 6.75. Una sola insufficienza presa – 5.5, -Roma – e tante giocate scintillanti. Risalgono a quell'anno il delizioso gol a Bucci in Roma-Torino, dribblato con un tocco di suola, e il cucchiaio a Peruzzi nello storico Lazio-Roma 1-5.

Subito dopo, c'è il 2003-2004: 6.72 in 31 gare e 20 reti realizzate. Erano i tempi di e Cassano in avanti, del “Quattro e a casa” a Tudor in Roma- e di uno scudetto perso alle battute finali con il Milan di .

Chiude il podio la Serie A 2005-2006: 6.67 il voto in 24 partite. rappresentò l'emblema della Roma di Spalletti delle 11 vittorie consecutive. Una serie che fu accompagnata proprio dalle magie di Francesco “falso nueve”, ma che poi fu costretto a fermarsi sul più bello contro l'Empoli per il terribile infortunio alla caviglia sinistra.

Una sola volta è finito sotto la sufficienza: 5.82 nel '96-'97, guarda caso l'anno di Carlos Bianchi, il tecnico argentino che aveva avallato la cessione in prestito alla Sampdoria. Riassumendo: 525 presenze, 6.41 la pagella media in 19 campionati di Serie A. E le insufficienze? 108, compresi i 5,5.