22/11/2013 09:36
GASPORT (M. CECCHINI) - In un mondo pieno di idoli ma senza più ideologie, si scopre allimprovviso che forse alla fine aveva ragione il Grande Timoniere. «Non importa di che colore siano i gatti, limportante è che acchiappino i topi». Parole (sagge) di Mao Tze Tung,. Insomma, tenetevi forte: in nome del business e della Roma si sta preparando una Santa Allenza tra un re dei fondi statunitensi James Pallotta (di fede repubblicana), UniCredit (una banca) e probabilmente il «comunista» cinese Chen Feng, ovvero il «chairman» e fondatore della Hna, una delle massime compagnie aeree (Hainan Airlines) nate negli ultimi venti anni.
CINQUANTA MILIONI - Il 60enne uomo daffari è venuto alla ribalta dopo che alcune indiscrezioni del «Sole 24 Ore» ieri hanno riportato in auge la pista cinese, incarnata da Wang Jianlin, 59 anni, presidente della Dalian Wanda Group, il più grande gruppo immobiliare cinese. La banca, partner di minoranza nella Roma, però ha subito fatto trapelare due notizie: la pista cinese è vera; il magnate in questione no. Non solo. In una giornata in cui il titolo giallorosso in Borsa ha guadagnato il 10,19%, è parso significativo il comunicato ufficiale dellistituto che confermava che la Roma «non è un asset strategico e quindi cè la disponibilità a valutare eventuali opportunità di valorizzazione ». In pratica,via libera a una cessione delle proprie quote (ora il 31% della Neep che controlla la Roma) per scendere a una presenza intorno tra il 10 e il 5%. Insomma, se così fosse, per Chen feng sarebbe una operazione da circa 50 milioni di euro.
TEMPI BREVI - Che UniCredit avesse questa intenzione era cosa nota. Il momento storico, però, è quanto mai opportuno perché, dopo due anni di fallimenti, la squadra in questo momento è prima in classifica e gode di ottime prospettive, prescindendo persino dal discorso relativo allo stadio di proprietà. Sul fronte cinese, comunque, UniCredit si è mossa autonomamente attraverso propri advisor, anche se lo stesso Pallotta da tempo sta cercando partner attraverso la banca daffari Morgan Stanley, che sta battendo anche piste arabe e indonesiane (come del resto la stessa UniCredit), vagliando con più attenzione i candidati dopo la gaffe mediatica del preliminare concesso al «povero» sceicco Al Khaddoumi, episodio che UniCredit non ha mai dimenticato.
SCENARI - Chen Feng (nato a Huozou nel giugno 1953), e il suo gruppo, invece, sembrano avere tuttaltra solidità. Dopo aver studiato economia in Germania, Olanda e Usa (Harvard), il magnate ha fondato la più grande compagnia aerea privata cinese, che ora vale circa 58 miliardi di dollari. Il suo obiettivo è di entrare entro il 2020 tra le prime cento compagnie daffari al mondo, puntando ad entrate pari a 163 miliardi di dollari. Se lingresso si concretizzerà (non prima del 2014, varando una nuova ricapitalizzazione), non è escluso che in prospettiva possa acquisire la quota di controllo, qualora Pallotta decidesse di uscire di scena. Ma questo è un futuro ancora tutto da scrivere.