06/11/2013 09:35
Ma nella sostanza, oltre che per questo discorso importantissimo di classifica, la gara contro il Sassuolo per De Rossi riveste anche un altro significato. Grazie ad essa, infatti, eguaglierà le 318 presenze in A di un grande capitano giallorosso del passato, Giuseppe Giannini, affiancandolo al sesto posto della classifica dei romanisti più presenti di sempre nel nostro campionato. Un traguardo bello e importante per Daniele, che tra laltro lo taglierà anche con la fascia al braccio. La stessa che hanno indossato tutti quelli che lo precedono in questa graduatoria così speciale, a cominciare da Totti, primo con 543 gare allattivo. Il secondo è un altro mito come Losi, fermatosi a 386 partite, il terzo è Santarini con 344, il quarto Guido Masetti con 338, il quinto Aldair con 330 e il sesto, come scritto, Giannini. Un ristretto club di romanisti doc composto da tre romani veraci (Totti, Giannini e lo stesso De Rossi), un cremonese di Soncino diventato capitolino (Losi), un veronese (Masetti) e un brasiliano di Bahia (Aldair). Tutti indissolubilmente legati alla squadra giallorossa da una carriera strepitosamente bella. Oltre che la partita numero 218 in A, quella di domenica per De Rossi sarà anche la numero 432 ufficiale con la Roma, con la quale, a parte quelle di campionato, ne ha giocate anche 63 nelle coppe europee (compresa Roma-Dinamo Kiev del 2004 sospesa dopo la fine del primo tempo per loggetto tirato allarbitro Frisk e che, per questo, la Uefa non conta), 47 in Coppa Italia e 4 nella Supercoppa Italiana. Il dato impressionante, però, è che nella sola serie A ha disputato 310 gare da titolare su 317, con un bilancio totale di 165 vittorie, 76 pareggi e 76 sconfitte. In queste partite ha segnato 43 gol, mentre quelli che ha fatto con la Roma tra campionato e coppe sono 48.